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L'ultima frontiera: un drone contro le zanzare

La sperimentazione

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Foto d'archivio

La zona scelta per sperimentare la nuova tecnologia non poteva che essere il Delta (in questo caso l'area di Comacchio). Il drone segue il corso dei canali spargendo prodotti biologici. E funziona!
Un drone per combattere le zanzare. Questa sì che potrebbe essere una novità.



La sperimentazione è stata presentata in Valle Pega, nel comune di Comacchio, nel corso di un lancio sperimentale effettuato dai tecnici del Centro di ecologia applicata Delta del Po.



Come racconta La Nuova Ferrara, in un'area incolta un tecnico della ditta Aermatica 3 D di Colverde, in provincia di Como, ha pilotato il drone "armato" con 10 litri di prodotto biologico larvicida che poi ha erogato sul terreno, fosso per fosso.



Si tratta della prima prova tecnica di una innovativa forma di lotta integrata alle zanzare nel Delta del Po. L'obiettivo finale è quello di mettere a punto un mezzo in grado di effettuare le disinfestazioni nelle zone umide ottimizzando tempi e consumi.



Il prodotto erogato, tra l'altro, è a sua volta una novità: a bassissimo impatto ambientale e innocuo nei confronti di tutti gli organismi. Zanzare escluse.



Il costo della sperimentazione si è aggirato sui 330mila euro e ha visto il drone coprire 1900 chilometri di fossi e scoline in aree agricole e 300 ettari tra risaie ed aree naturali.
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