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Spiaggia fascista: prosciolto, il gestore viene messo alla porta

Chioggia

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Gianni Scarpa con Matteo Salvini

A poche ore dalla notizia del proscioglimento, per Gianni Scarpa è arrivata lo notizia più inattesa: la società che gestisce il Punta Playa non gli rinnoverà il contratto. Colpa del clamore suscitato dalla spiaggia fascista?
Gianni Scarpa resta senza la sua spiaggia. Non ha fatto in tempo a "godersi" la richiesta di archiviazione della Procura di Venezia per l'inchiesta sulla "spiaggia fascista" che il gestore di Playa Punta Canna, la spiaggia ribattezzata fascista di Chioggia, è rimasto senza lavoro.



Come riporta il Mattino di Padova, l’amministratore della società Summertime, che ha in concessione la spiaggia, dopo la conclusione del contratto stagionale di Scarpa, il 30 settembre, gli ha annunciato che il contratto non gli verrà rinnovato.



Abbiamo deciso di cambiare, era arrivato il momento: si limitano a dire alla società.


Scarpa si sente invece messo alla porta, e non ci sta. «Quella spiaggia l’ho creata io, me ne sono sempre occupato io, non può finire così», si è sfogato Scarpa.
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