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Tre specie di Ibis nell’area del Delta

Uccelli

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Tre specie di Ibis nell’area del Delta. Esemplari di uccello molto particolari.
In questi giorni ben tre specie di Ibis sono state segnalate nell’area del Delta del Po dall’Associazione Sagittaria di Rovigo. Si tratta di Uccelli acquatici di medie dimensioni, dotati di lunghe zampe e degli inconfondibili becchi ricurvi, adattamenti utili per le acque basse di valli e lagune.



La specie è più rara è l’Ibis eremita (Geronticus eremita), di cui un esemplare sta sostando nella zona di Rivà di Ariano. E’ un animale che fa parte dei branchi liberati in Austria nell’ambito di un progetto europeo volto a far ritornare nel Mediterraneo questa specie quasi estinta in natura. Presenta da lontano una colorazione scura, ma da vicino il piumaggio appare iridescente.



Sempre di passaggio in questi giorni anche l’Ibis mignattaio (Plegadis falcinellus), un altro componente di questa famiglia che pone i nidi soprattutto nell’Europa dell’est; un tempo diffuso anche da noi (in dialetto chiamato “arcàsa”), sta rapidamente scomparendo, a causa dell’inquinamento e della modifica delle paludi d’acqua dolce. È color vinaccia con splendidi riflessi verde bottiglia.



Da ultimo, l’Ibis sacro (Threskiornis aethiopicus) appare in forte espansione: di colore bianco e nero, è facilmente osservabile nei campi e nelle risaie, mentre cerca gamberi e pesciolini. È una specie introdotta dall’uomo, di origine africana, e considerata dannosa per le altre specie animali, in quanto suole cibarsi anche di uova e nidiacei. Per la prima volta nel 2016 la specie ha nidificato in Polesine.



Il servizio sulla Voce del 14 ottobre
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