Tre tonnellate di vongole trovate senza documenti

Tre tonnellate di vongole veraci pronte per essere vendute al mercato nero. Ma ad ostacolare i piani del proprietario, un padovano residente in Polesine, è stato un controllo delle Fiamme Gialle della tenenza di Loreo. Lunedì sera (18 dicembre) i finanzieri hanno controllato, a Comacchio, precisamente nella frazione di Lido di Volano, due furgoni frigo.



All’interno c’erano i prelibati molluschi, privi però di qualsiasi tipo di documentazione, compresa quella sanitaria necessaria ad attestarne la provenienza. Una violazione che al responsabile è costata multe molto salate. Una prima sanzione, compresa tra i mille e i 6mila euro, è stata elevata per le violazioni commesse in materia di sicurezza alimentare.



La seconda invece è scattata per il mancato rispetto delle norme relative alla pesca e all’acquacoltura. Una svista che al padovano colto in fallo costerà una multa compresa tra un minimo di 12.500 euro e un massimo di 75mila euro.



Un bel salasso, insomma, per chi pensava di ricavare un gruzzolo non inferiore ai 20mila euro. Invece le tre tonnellate di vongole sono state sequestrate e reimmesse in mare al termine dell’operazione condotta dalla Guardia di Finanza.



Secondo gli agenti delle Fiamme Gialle i 3mila chili di molluschi sarebbero andati a imbandire le tavole dei buongustai in occasione delle feste natalizie, con i rischi che questo comporta per i consumatori. La mancanza dei documenti di tracciabilità non permette infatti di percorrere a ritroso la filiera commerciale e produttiva del pescato.



A farne le spese sarebbero state anche le tasche dei consumatori, visto che con tutta probabilità le vongole sarebbero state vendute a un prezzo rincarato.