Papozze, il sindaco Mosca: Servizi mantenuti o potenziati

La fine dell’anno solare è sempre il periodo dei bilanci e dei propositi per i mesi successivi. Anche la politica e le amministrazioni comunali, solitamente, fanno i conti con quanto ottenuto nei 365 giorni precedenti ed espongono i progetti per l’anno appena iniziato. Questo è successo anche nel piccolo comune bassopolesano di Papozze che conta circa 1.500 abitanti. Il sindaco di Papozze, Pierluigi Mosca, parte nella sua analisi riassumendo gli avvenimenti più importanti avvenuti nell’anno appena concluso.



“Nel 2017, come amministrazione, siamo stati partecipi nel concordare con le altre amministrazioni i nuovi consiglieri da eleggere in consiglio provinciale, così come siamo stati parte attiva nella risoluzione dei problemi del consiglio di Ecoambiente , nella conclusione della vicenda di Acque Venete e nel salvataggio di Consvipo. Dal punto di vista personale, il 2017 non si era aperto proprio nel migliore dei modi - spiega Mosca - Nei primi giorni dell’anno mi era arrivato un avviso di garanzia per il caso di un’assunzione avvenuta ancora nel 2010, ma che per fortuna si è concluso durante l’anno con la sentenza del giudice di non luogo a procedere. Per quanto riguarda, invece, l’amministrazione, siamo contenti di quello che abbiamo fatto, in quanto siamo riusciti a mantenere i servizi presenti nel territorio e in qualche caso, come ad esempio per il servizio dello scuolabus, siamo addirittura riusciti a potenziarli anche se di poco”.



Mosca parla anche della vicenda del possibile insediamento della centrale a biometano, che tanto ha fatto discutere nei mesi scorsi. “Nella seconda parte dell’anno, una società privata aveva manifestato l’intenzione di insediarsi sul nostro territorio comunale - spiega Mosca - e ad oggi sta ancora valutando, insieme agli enti preposti, la possibilità di farlo. Questa possibilità viene considerata da alcuni concittadini in maniera positiva, mentre da altri in maniera negativa - continua - come sindaco non posso certo dire nè si e nè no, perché per questo ci sono gli enti preposti che dovranno valutare se la cosa è fattibile o meno e se ci sono le caratteristiche per farlo”.



Per quanto riguarda i progetti del 2018, “cercheremo di puntare, oltre alla manutenzione del paese per quanto riguarda il verde, le strade e i lavori ordinari, anche ad effettuare delle piccole ristrutturazioni al nostro edificio scolastico - afferma Mosca - perché senza scuola Papozze muore. Al momento grossi lavori e cose da poter fare non ce ne sono, per questo dobbiamo cercare di puntare a fare interventi mirati dove servono”.



Il servizio sulla Voce del 4 gennaio