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Randagi, vaccinazioni e cure

Porto Tolle

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Il comune bassopolesano collabora con l’azienda sanitaria Ulss 5.
Da una proposta del distretto socio sanitario ed in base ad una determinazione adottata il 15 gennaio, il comune di Porto Tolle ha preso in carico la custodia ed il mantenimento in vita dei cani randagi, così come lo smaltimento delle carcasse rinvenute nell'area del comune.


Una determinazione obbligata dalle norme di legge vigenti a livello regionale, che regolamentano la tutela degli “animali da compagnia” e sono finalizzate alla prevenzione del fenomeno del randagismo.


Tale fenomeno rappresenta un potenziale rischio di aggressione per le persone, costituisce un veicolo di malattie infettive, può costituire la causa di incidenti stradali, arrecare danni al bestiame domestico allevato ed provocare degrado ed inquinamento ambientale.


Sul territorio di Porto Tolle non esistono infatti servizi che operino il recupero e lo smaltimento delle carcasse degli animali che spesso vengono rinvenuti lungo le strade del comune, e neppure servizi di cino-vigilanza o canili atti a garantire la cura dei cani randagi catturati.


Obiettivo dell'impegno è tutelare la salute dei cani randagi nel comune che, prima di essere trasferiti nei canili di destinazione, verranno ospitati per brevi periodi nei canili sanitari dell'Ulss 5 di Rovigo.


Sulla "Voce" di domenica 21 gennaio l'articolo completo.
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