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Flotta salva: ok agli sgravi fiscali nella pesca.

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Flotta salva: ok agli sgravi fiscali nella pesca. Alessandro Faccioli (Coldiretti): “La loro eliminazione sarebbe stata devastante per il settore”.
La flotta è salva grazie al via libera alla riconferma degli sgravi contributivi e fiscali per il settore della pesca, che sono stati fissati al 45,07% dalla legge di bilancio.
Ad annunciarlo è Coldiretti Impresapesca, dopo che sono state accolte le sue richieste per scongiurare la sospensione del beneficio per le imbarcazioni alla vigilia della prima scadenza per il pagamento dei contributi Inail, fissata per il 16 febbraio.




“L’eliminazione degli sgravi fiscali – spiega Alessandro Faccioli di Coldiretti Impresapesca - sarebbe stata devastante per il settore, con le imprese costrette a pagare contributi Inps e Inail maggiorati anche del 50%. Un peso insostenibile per le aziende ittiche, che sono per lo più realtà medio piccole, già alle prese con gravi difficoltà ad imporsi sul mercato”.

Nei mari italiani si pescano all’anno circa 180mila tonnellate di pesce con la flotta peschereccia italiana che conta oltre 12mila imbarcazioni, il 35 per cento in meno rispetto agli anni ‘80, a causa della concorrenza sleale del prodotto proveniente dall’estero e spacciato per italiano, soprattutto nella ristorazione, ma anche per l’eccessiva burocrazia.
“Sono stati giorni di grande impegno - conclude Faccioli - durante i quali abbiamo portato il problema all’attenzione dell’opinione pubblica e delle Istituzioni competenti”.



L'articolo completo si trova nella "Voce" di venerdì 16 febbraio.
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