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Botte in casa per la droga, un anno e 4 mesi

Porto Tolle

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Maltrattamenti agli anziani

Pena mitigata nei confronti di un 47enne di Porto Tolle, ora in cura in una comunità di recupero.
Un anno e 4 mesi, pena sospesa. Il giudice Nicoletta Stefanutti ha voluto in questo modo dare credito a un uomo di 47 anni, C. S. le sue iniziali, di Porto Tolle, che quando era sotto effetto di alcol o di droga picchiava e minacciava tutti a casa, anche di fronte al figlio minorenne, ma che da un anno è in comunità di recupero.




Il pm aveva chiesto due anni e 4 mesi proprio per l’aggravante di aver commesso i maltrattamenti nei confronti di familiari e anche di un minore, ma la difesa, rappresentata dall’avvocato Monica Malagutti, è riuscita a ottenere una pena “mitigata”, considerato anche il fatto che che le persone offese, i genitori soprattutto - ma avevano denunciato anche i fratelli - non si sono mai costituiti parte civile.



Quando era sotto effetto di alcol o di droga non aveva alcun freno e picchiava tutti a casa: la mamma, il papà, i fratelli e anche il figlio minore.



Bastava che non gli dessero l’auto o che si opponessero alle sue assurde richieste, dettate dallo stato di tossicodipendenza, per scatenare la sua ira e la sua violenza.



La situazione familiare, diventata insopportabile, per la mamma e il papà e per i fratelli, ha portato gli stessi parenti a denunciare l’uomo che lo scorso anno, in più episodi, a marzo, aveva aggredito tutti i parenti, figlio compreso.




In realtà l’obiettivo della famiglia, che non si è infatti costituita parte civile, era - come spesso accade in questi casi - quello di far entrare in una comunità l’uomo e fargli cominciare un percorso di disintossicazione.

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