IL CASO
01/08/2021 - 15:15
“Ai pescatori, che da centinaia di anni lavorano in questo incantevole posto, qui nel Delta, giovedì pomeriggio è successo qualcosa di inquietante”. Comincia così la nota del Comitato pescatori acque interne, che raccoglie quanti esercitano l’attività di pesca professionale sul Po.
“Un pescatore - prosegue il racconto - parte per la sua giornata di lavoro assieme alla moglie: sono tanti anni che abitano qui e lavorano. Pescano cefali, è la stagione. Ad un certo punto vengono avvicinati con forza ed estrema prepotenza da una barca di sportivi che sono a pescare con le loro canne. Questi alzano la voce, minacciano, urlano. I pescatori di mestiere si sentono in pericolo e la moglie sviene a causa del forte spavento, è sotto shock. Il marito cerca di ormeggiare vicino ad una strada per cercare aiuto, fortunatamente lo trova in alcuni passanti che chiamano l'ambulanza e anche i carabinieri. Lui è molto provato per lo stato in cui si trova sua moglie, ma comunque riesce a fare delle fotografie a chi l'ha minacciato. I soccorsi arrivano e prontamente portano la donna all'ospedale: avrà una prognosi di 10 giorni”.
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