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ADRIA

Il Consorzio di Bonifica si presenta e spiega i tanti progetti per il futuro del territorio

Il Consorzio di Bonifica si presenta e spiega i tanti progetti per il futuro del territorio

Il Consorzio di bonifica Adige Po c’è, opera quotidianamente, anche se spesso non si vede. Anzi si nota la sua presenza per due motivi: quando arriva il bollettino di pagamento che, sia pure per cifre irrisorie, crea un certo fastidio in tanti cittadini; secondo, per i disagi, soprattutto alla circolazione, quando eseguono gli interventi. Così l’ente di piazza Garibaldi a Rovigo ha avviato un’azione di informazione e formazione non tanto per farsi conoscere fine a stesso, quanto per mostrare le importanti opere che realizza: opere che garantiscano la sopravvivenza stessa di famiglie e attività produttive in un territorio che da Villadose a Rosolina è sotto il livello del mare e sotto il livello dei grandi fiumi.

Così i vertici di Adige Po si sono presentati l’altra sera in municipio con il presidente Roberto Branco, il direttore Marco Volpin, il vicedirettore Giovanni Veronese che segue direttamente i lavori nel territorio adriese, e il responsabile amministrativo Marco Bordin. Insieme al sindaco Massimo Barbujani erano presenti il presidente del consiglio comunale Fortunato Sandri, quasi tutta la giunta e diversi consiglieri comunali, quindi alcuni agricoltori e qualche cittadino. Riunione partecipata ma “sotto le aspettative” come ha confessato Bobo.

L’incontro è iniziato con la proiezione di un video che presenta attività e finalità dell’ente che si possono riassumere in tre parole: guardiano, garante e gestore del sistema idrogeologico. “E se fino a una ventina di anni fa – ha ricordato il direttore – l’unico problema era la sovrabbondanza di acqua, con i cambiamenti climatici in atto dobbiamo gestire anche periodi di carenza di acqua, per questo stiamo realizzando alcuni invasi, in particolare lungo l’Adigetto, per avere ‘serbatoi’ di acqua durante i periodi di siccità”. E l’intervento in atto lungo l’Adigetto vale ben 30 milioni di euro, fondi Pnrr, in parte riguarda i lavori in corso nel tratto tra Fasana e Botti Barbarighe. E proprio qui l’assessore alla viabilità Giorgio D’Angelo, ha richiamato l’attenzione sui danni provocati al manto stradale, oltre al passaggio non autorizzato di alcuni mezzi pesanti. Invece Giorgio Zanellato ha ricordano la presenza di un tratto di strada bianca, sulla sponda sinistra del Boniolo a Baricetta, che si innesta sulla centralissima via Einaudi. Altre criticità evidenziate nel borgo Passetto sia per il nuovo svincolo sia per l’invasione settimanale di pescatori. Situazioni che il consorzio analizzerà insieme all’amministrazione comunale.

 

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