VOCE
IL CASO
18.11.2020 - 16:07
L’assessore regionale al lavoro Elena Donazzan, assistita dall’Unità di Crisi aziendali della Regione del Veneto, ieri ha partecipato, su convocazione del Mise, al tavolo di crisi aziendale di Mercatone Uno in amministrazione straordinaria. Presenti all’incontro i tre Commissari straordinari, le Regioni interessate e le organizzazioni sindacali nazionali, regionali e locali. Ne dà notizia la Regione del Veneto.
"Nel corso della riunione - prosegue la spiegazione - si è preso atto della volontà di chiudere la procedura di amministrazione straordinaria nonostante lo stato di emergenza generale dato dalla pandemia. Ne consegue che dal 23 novembre, con la chiusura della gestione controllata, verranno messi in cassa integrazione per cessazione per 12 mesi gli oltre 1.300 lavoratori coinvolti". Tra questi, quelli della sede di Santa Maria Maddalena.
"Quella di Mercatone Uno rappresenta una delle pagine più cupe della storia produttiva del nostro Paese - dichiara l’Assessore Donazzan a margine della riunione – pagina che ha visto distruggere un marchio importante, una realtà commerciale emblematica di un intero settore e un numero complessivo di quasi 2.000 posti di lavoro. Questo ha prodotto danni enormi, trascinando con sé un’intera catena da monte, con i fornitori, fino a valle con i consumatori".
"Ciò che aggrava questa presa d’atto da parte del Ministero – precisa l’assessore al lavoro della Regione del Veneto - è che gli ultimi anni di progressivo impoverimento di questa importantissima realtà produttiva sono avvenuti durante una gestione a controllo pubblico, ovvero quell’amministrazione straordinaria che avrebbe dovuto creare le condizioni per un rilancio e che, invece, ha peggiorato fino a rendere irreversibile la situazione, coinvolgendo anche l’ampio indotto dei fornitori e i consumatori. Ricordo che il Ministero dello Sviluppo Economico nelle amministrazioni straordinarie ha l’obbligo di vigilare. E, nel caso specifico, la prima amministrazione straordinaria consegnò Mercatone Uno nelle mani di una società con sede a Malta e capitale decisamente insufficiente. Vicenda per la quale le Procure stanno indagando".
"L’auspicio dunque è che le Procure, già attive rispetto alla vicenda, riescano a far chiarezza su situazioni poco trasparenti degli ultimi anni – sottolinea ancora Donazzan. – Questa esperienza di amministrazione straordinaria, inoltre, impone alle istituzioni tutte, nazionali e locali, e alle parti sociali, datoriali e sindacali, una forte riflessione circa l’urgenza di porre in essere i necessari correttivi affinché quanto accaduto non si verifichi mai più".
"Per quanto concerne noi - conclude l’assessore - la Regione del Veneto assicura che manterrà a livello regionale il tavolo di crisi con tutte le parti a vario titolo coinvolte: lavoratori, fornitori e consumatori, al fine di monitorare le evoluzioni future di questa vicenda. Rispetto alle condizioni di occupazione dei 109 lavoratori veneti, la Regione, in accordo con le parti sindacali, mette a disposizione tutti i necessari strumenti di politica attiva per l’adeguamento delle competenze e la ricerca di nuovo posto di lavoro".
La Voce nuova | Direttore responsabile: Alberto Garbellini
Editrice Editoriale la Voce Soc. Coop. | Piazza Garibaldi, 17 - 45100 Rovigo Telefono 0425 200 282 - Fax 0425 422584 - email: redazione.ro@lavoce-nuova.it
Per la tua pubbicita' su questo sito: commerciale.ro@lavoce-nuova.it
Editrice: Editoriale La Voce Società Cooperativa. “La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.” Redazione: piazza Garibaldi 17, 45100, Rovigo tel. 0425 200282 e:mail: redazione.ro@lavoce-nuova.it sito: www.lavocedirovigo.it
Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc. Coop. Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel. 0425 200282. Pubblicità Nazionale: MANZONI & C. S.p.A. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano - Tel. 02 574941 www.manzoniadvertising.com Stampa: Tipre srl Luogo di stampa: via Canton Santo 5 Borsano di Busto Arsizio. POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004, n.46) art. 1, comma 1, DCB (Ro). Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di Rovigo n. 11/2000 del 09/08/2000.
Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it. Iscrizione al ROC n. 23289. Associata FILE