La tradizione Infiorata dei vigili del fuoco: ora il periodo delle festività è ufficialmente cominciato

Cerimonia per pochi intimi nell’8 dicembre della pandemia. L’emergenza sanitaria e i protocolli antiassembramenti condizionano pure le celebrazioni religiose e le tradizioni. E così la cerimonia dell’Infiorata, che a Rovigo segna l’avvio delle festività natalizie, si è svolta in forma “ridotta”. I vigili del fuoco di Rovigo si sono presentati in piazza Vittorio Emanuele poco dopo le 14, ora inconsueta, visto che in genere era l’appuntamento centrale dell’8 dicembre, ma il gran lavoro per il maltempo degli ultimi giorni ha obbligato i bravissimi pompieri a ritagliarsi un po’ di tempo nel primo pomeriggio. Anche perché in quel momento il maltempo aveva concesso una tregua.

E così i vigili del fuoco hanno fatto salire la propria autoscala lungo palazzo Nodari, da dove parte il carosello di luminarie che sovrasta il liston della piazza. Dal cestello del mezzo, hanno poi raggiunto la statua della Vergine con bambino, che sovrasta tutti da palazzo Nodari, ed hanno apposto la tradizionale ghirlanda di fiori. Una coroncina anche sull’immagine della Madonna sulla torre campanaria, un drappo azzurro proprio sotto al grande orologio.
Una cerimonia per pochi intimi, svolta sotto lo sguardo di qualche rodigino che scattava foto dai portici della piazza.
E d’altra parte l’amministrazione comunale nei giorni scorsi aveva anticipato che quest’anno l’Infiorata sarebbe stata senza il grande pubblico. Negli altri anni il liston si riempiva di centinaia di persone che non si perdevano il via ufficiale delle feste di fine anno. Cosa impossibile da riproporre in tempi di pandemia. Ma la tradizione è stata rispettata. La statua della Vergine ha trovato i suoi fiori, e la speranza è quella di un 2021 migliore dell’anno che sta per terminare.