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IL CASO

Genitori separati, Natale senza figli. Si spera nelle "eccezioni"

Simona: “Il nostro piccolo ha 8 anni, avevamo deciso di trascorrere le feste insieme, è un suo diritto”

Genitori separati, Natale senza figli. Si spera nelle "eccezioni"

I genitori separati e divorziati potrebbero non trascorrere le festività di Natale insieme ai loro figli. Nell’ultimo Dpcm emanato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, lo scorso 3 dicembre, che limita gli spostamenti tra Regioni e Comuni nei giorni di festa, non vi è infatti nessuna menzione alla possibilità da parte dei genitori separati e divorziati, di raggiungere i figli residenti in un Comune diverso dal proprio.

Il decreto vieta infatti di uscire dalla Regione di residenza dal 21 dicembre al 6 gennaio, e dai confini comunali nei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno. Questo impedisce, di fatto, a molti genitori separati o divorziati di vedere i figli e trascorrere del tempo con loro nei giorni di festa.

“Se davvero non potremo trascorrere queste feste assieme a nostro figlio, ci mancherebbe un pezzo importante per poter festeggiare il Natale – racconta Simona, separata, con un bimbo di 8 anni – come per gli anni scorsi, anche quest’anno avevamo deciso di comune accordo, di trascorrere i giorni di festa tutti assieme. Nostro figlio è ancora piccolo e ha il diritto di viverli assieme a tutti e due i genitori. Aprire i regali sotto l’albero, mangiare assieme il panettone e vedere un film sul divano, deve poterlo fare con la mamma e con il papà”.

Una situazione non proprio chiarissima perché, anche se attualmente le norme in vigore rischiano di impedire il ricongiungimento familiare tra padri e madri separati o divorziati che vivono lontano dai figli, il Governo potrebbe però prevedere delle “eccezioni”.

Durante lo scorso lockdown era prevista la possibilità per i genitori separati o divorziati, di spostarsi in altre Regioni e in altri Comuni per raggiungere i figli minorenni, ovviamente riportandone la motivazione sull’autocertificazione.

Se così non fosse, molte associazioni di padri separati hanno già dichiarato di essere pronte a protestare con ogni mezzo contro questo provvedimento, ma per averne la certezza bisognerà aspettare i chiarimenti del ministero dell’Interno.

Lo stop rimarrebbe comunque nel caso di figli maggiorenni e alcuni genitori stanno già contestando questo. “Già vedo poco mio figlio, già non è bello avere genitori divorziati che vivono lontani, sarebbe brutto non poter stare insieme almeno nella giornata di Natale – afferma Alfredo, divorziato e padre di Gianluca che alla fine di novembre ha compiuto 18 anni – per quanto sia diventato maggiorenne, ritengo sia ingiusto non poter stare con lui per queste feste e, pur essendo consapevole che ci sono problemi più grandi e che la salute di tutti venga prima di ogni altra cosa, non ritengo sia un provvedimento utile”.

Come per gli anziani e per chi necessita di assistenza, è davvero auspicabile una deroga alle restrizioni di queste feste, anche per tutti quei genitori, padri e madri separati o divorziati, che hanno tutto il diritto di trascorrere le festività natalizie assieme ai loro figli. Minorenni e maggiorenni.

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