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WWF ROVIGO

Ancora un bellissimo rapace salvato. L'appello: "Servono soldi per il centro di recupero"

I volontari chiedono all'assessore Corazzari di trovare in Regioni fondi a sostegno del Cras di Polesella

Ancora un bellissimo rapace salvato. L'appello: "Servono soldi per il centro di recupero"

"In questi giorni i volontari delle locali sezioni di WWF e LIPU hanno recuperato nei dintorni di Rovigo un bell’esemplare di poiana. Il volatile ci era stato segnalato da una signora che lo aveva notato mentre, incapace di spiccare il volo, saltellava vicino a casa sua probabilmente alla ricerca di qualcosa di cui nutrirsi. La poiana, catturata con le dovute cautele, è subito apparsa alquanto sotto peso. Portatala al CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici) di Polesella il veterinario, dott. Luciano Tarricone, ha confermato che l’uccello si trovava in forte stato di denutrizione e che, in conseguenza della scarsa alimentazione, era pure affetto da parassitosi. Attualmente è sotto osservazione ma si confida di salvarlo e rimetterlo quanto prima in libertà", comincia così la lettera firmata da Massimo Benà, per il Wwf Rovigo che racconta il salvataggio dell'ennesimo animale selvatico preso in cura dal Cras.

"La poiana (Buteo buteo è il suo nome scientifico) è un rapace appena un po’ più grande di una cornacchia che si incontra abbastanza frequentemente nel nostro territorio durante il periodo invernale. La si può osservare appollaiata sui fili della luce o sul ramo di qualche albero, in cima a un palo del telefono o posata sulle recinzioni delle autostrade mentre scruta il terreno in cerca di rettili, piccoli mammiferi, insetti ed uccelli che costituiscono le sua prede - racconta Benà - A volte invece la si può osservare mentre volteggia sfruttando le correnti ascensionali. Chi scrive si è goduto giusto qualche settimana addietro lo spettacolo di 4 esemplari di poiana che hanno preso quota ascendendo a spirale su una termica giusto sopra parco Langer per poi planare in direzione sud. Quando poi la poiana attraversa in volo un territorio occupato da gazze e cornacchie queste non esitano a scagliarsi contro il rapace, che ovviamente costituisce un pericolo, per scacciarlo. Ed anche questo è uno dei numerosi spettacoli che la natura ci mette gratuitamente a disposizione solo che ci abituiamo ad aguzzare la vista".

"Esattamente 34 anni fa, più o meno in questi giorni, recuperammo il primo rapace ferito, una poiana come oggi, per portarla ad un embrionale centro di recupero rapaci a Cassana. In tutti questi anni abbiamo soccorso centinaia di animali, abbiamo contribuito a far nascere e sviluppare l’importante struttura del CRAS di Polesella che abbiamo sostenuto anche dal punto di vista economico. Nel solo anno in corso i nostri volontari hanno recuperato 20 animali fra cui uno sparviere, un gheppio, due poiane, un fenicottero, un cigno reale, tre tartarughe marine ed alcuni ricci e pipistrelli. Molti di più sono tuttavia i “casi” che abbiamo risolto mediante semplici ma fondamentali suggerimenti forniti a chi ci contattava. In questi giorni in regione si sta discutendo del bilancio preventivo 2021. Approfittiamo dell’occasione offerta dal recupero per sollecitare l’Assessore regionale alla Caccia, nostro conterraneo, ad adoperarsi per trovare le risorse da inserire in bilancio per finanziare le attività dei centri di recupero animali selvatici del Veneto. Le attività dei CRAS, oltre che essere previste dalla legge quadro sulla caccia, rispondono alle numerose richieste dei cittadini che contattano le associazioni ambientaliste per chiedere di recuperare fauna in difficoltà. Queste attività di soccorso non hanno meno dignità di quelle svolte dalle associazioni venatorie. Ciò nonostante, nel recente passato, per finanziare le seconde sono state reperite risorse non trascurabili mentre ai CRAS sono state lasciate le briciole. Se si considera il fatto incontrovertibile che la sensibilità verso gli animali è in continua ascesa presso l’opinione pubblica mentre l’attività venatoria è da tempo avviata verso un inarrestabile declino la richiesta rivolta all’Assessore ci pare più che giustificata".

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