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ARIANO NEL POLESINE

Un thriller fra le nebbie del Delta, il Po diventa teatro dello scontro tra bracconieri e pescatori

Cominciate da una decina di giorni le riprese di “Delta”, il film thriller affidato alla regia di Michele Vannucci, che avrà come protagonisti Alessandro Borghi e Luigi Lo Cascio

Un thriller fra le nebbie del Delta, il Po diventa teatro dello scontro tra bracconieri e pescatori

Il Delta torna ad essere protagonista anche al cinema, e in questi giorni sono ricomparse macchine da presa e set. Del resto gli scenari che offre la foce del Po sono unici nel loro genere, e hanno sempre stimolato la fantasia di autori e registi.

Questa volta si parla di un thriller dedicato al fenomeno del bracconaggio ittico che da anni colpisce il Bassopolesine e che sarà girato in buona parte proprio in questo territorio (nel territorio del Parco Veneto così come, dall’altra parte del grande fiume, in quello emiliano), quello che maggiormente ha fatto le spese di un fenomeno che ha assunto rilevanza anche sociale, oltre che giudiziaria. Sono cominciate da una decina di giorni, per la precisione lo scorso lunedì 11 gennaio in Alto Polesine, le riprese di “Delta”, il film thriller affidato alla regia di Michele Vannucci, che avrà come protagonisti Alessandro Borghi e Luigi Lo Cascio. Insomma: un cast importante per un thriller dal sapore padano.

Come detto, il focus della pellicola è rappresentato dal fenomeno del bracconaggio, con lo scontro tra la popolazione locale, determinata a impedire questo scempio, e i bracconieri, con le proprie storie.

Al film hanno collaborato con passione e con profonda convinzione tutte quelle associazioni e quei soggetti che, negli anni, si sono battuti contro le razzie sistematiche ai danni del Po, come Upe, Unione Pescatori Estensi, Gruppo Siluro, Eurocarp, Fipsas Rovigo. Realtà che, spesso, hanno anche collaborato con le forze dell’ordine. Tra i luoghi di ripresa prescelti dalla troupe in Polesine ci sono Polesine Camerini, Porto Tolle, Santa Maria in Punta dove ieri sono iniziate le riprese.

Oltre che nel Delta del Po, parte delle riprese verrà eseguita anche nel Delta del Danubio, territorio dal quale sono arrivati molti dei bracconieri che si sono poi insediati in Polesine.

Il regista Michele Vannucci, 33 anni, ha già esordito nel grande cinema con l’opera “Il più grande sogno”, premiato con il David Di Donatello nel 2017.

La trama si sviluppa dunque attorno allo scontro tra bracconieri e pescatori. Osso (Luigi Lo Cascio) vuole difendere il fiume dalla pesca indiscriminata della famiglia Florian, in fuga dal Danubio. E insieme ai Florian c’è Elia (Alessandro Borghi), che in quelle terre ci è nato.

Il film è scritto da Massimo Gaudioso, Fabio Natale, Anita Otto e Michele Vannucci, è prodotto da Matteo Rovere e Giovanni Pompili, ed è una produzione Groenlandia e Kino Produzioni con Rai Cinema con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e della Emilia-Romagna Film Commission. Le riprese dureranno circa sei settimane.

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