VOCE
CORONAVIRUS IN VENETO
22.01.2021 - 19:22
Gli entusiasmi e le previsioni cariche di ottimismo sono andati via via scemando sino alla decisione finale, arrivata quando ormai era sera: il Veneto rimane zona arancione, nessuna modifica verso il giallo. Una notizia che è una mazzata soprattutto per baristi e ristoratori, gli esercenti maggiormente colpiti da queste misure restrittive, che impediscono l'apertura, se non per asporto, comunque con limite alle 18 per i bar e alle 22 per i ristoranti, e di delivery, senza limitazione oraria.
Ora, la speranza di arrivare in zona gialla, viene rinviata almeno di un'altra settimana.
Le regole in zona arancione. Nell’area arancione è consentito spostarsi esclusivamente all’interno del proprio comune, dalle 5 alle 22, senza necessità di motivare lo spostamento. Dalle 22 alle 5 sono vietati tutti gli spostamenti, a eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. E’ sempre consentito il rientro al proprio domicilio, abitazione o residenza. Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza.
Ecco alcune domande sugli spostamenti.
Si può andare ad assistere un parente o un amico non autosufficienti?
Sì, è una condizione di necessità e quindi non sono previsti limiti orari.
Separati e divorziati possono andare a trovare i loro figli minorenni?
Sì, anche tra comuni di aree differenti.
Ci si può spostare per accompagnare i propri figli dai nonni o per andarli a riprendere all’inizio o al termine della giornata di lavoro?
E’ possibile ma fortemente sconsigliato, perché gli anziani sono tra le categorie più esposte al contagio.
Chi è in quarantena o isolamento si può spostare?
No, è previsto il “divieto assoluto” di uscire di casa per chi è sottoposto alla misura.
E chi ha sintomi da infezione respiratoria e febbre superiore a 37,5?
No, devono contattare il proprio medico curante e rimanere al proprio domicilio, evitando i contatti sociali e limitando al massimo anche quelli con i propri conviventi.
E’ possibile fare la spesa in un comune diverso da quello in cui si abita?
Solo ed esclusivamente se i negozi per fare la spesa non sono disponibili nel proprio comune.
Si può uscire per acquistare beni diversi da quelli alimentari?
Sì, non sono previste limitazioni alle categorie di prodotti acquistabili.
E’ possibile raggiungere la seconda casa?
L’accesso alla seconda casa è sempre consentito dalle 5 alle 22 nel proprio comune. Dalle 22 alle 5, o se si trova in un altro comune, è consentito solo se dovuto alla necessità di porre rimedio a situazioni sopravvenute e imprevedibili (quali crolli, rottura di impianti idraulici e simili, effrazioni, ecc.) e comunque secondo tempistiche e modalità strettamente funzionali.
Ci si può spostare per andare in chiesa o negli altri luoghi di culto?
Sì, dalle 5 alle 22.
Posso uscire con il mio animale da compagnia?
Sì, per le sue esigenze fisiologiche, ma senza assembramenti e mantenendo le distanze.
Si può uscire per fare una passeggiata o fare attività motoria?
Sì, dalle 5 alle 22.
L’accesso a parchi e giardini pubblici è consentito?
Sì, salvo diverse specifiche disposizioni delle autorità locali.
Posso utilizzare la bicicletta?
Sì, per gli spostamenti consentiti, mantenendo la distanza di almeno un metro dalle altre persone. E’ inoltre consentito utilizzarla dalle 5 alle 22 per svolgere attività motoria all’aperto, sempre nel rispetto del distanziamento di almeno un metro, e per svolgere attività sportiva, nel qual caso il distanziamento deve essere di 2 metri.
Posso usare l’automobile con persone non conviventi?
Sì, purché siano rispettate le stesse misure di precauzione previste per il trasporto non di linea: ossia con la presenza del solo guidatore nella parte anteriore della vettura e di due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori, con obbligo per tutti i passeggeri di indossare la mascherina.
Nella mia area sono aperti ristoranti, pizzerie, pasticcerie e altre attività di ristorazione? E’ consentito il consumo di cibi e bevande al loro interno?
Sono aperti esclusivamente per la vendita da asporto, consentita dalle 5 alle 22, e per la consegna a domicilio, consentita senza limiti di orario, ma che deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti. L’ingresso e la permanenza nel locale sono autorizzati per il tempo strettamente necessario per l’asporto. Vale anche per i centri culturali, sociali e ricreativi.
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