Un menù di Natale... gusto mare

In questi giorni i cuochi di tutta Italia sono alle prese con i preparativi in vista del pranzo più atteso dell’anno, quello del giorno di Natale. Qualche spunto su come rielaborare il menù tradizione ce lo suggerisce Alessandro Roncon, chef del ristorante Lo Zafferano di Porto Viro, che propone un menù natalizio a base di pesce. Ma non solo. Di certo un menù legato alla tradizione e al territorio.



“Per quanto riguarda gli antipasti - spiega lo chef - proporrei un cosa ‘metà e metà’: un timballo di polenta agli spinaci con un cubo di cotechino al vapore, abbinato a uno scampo passato in padella e servito con salsa delicata al cren”.
Per il primo piatto, invece, il classico tortellino non è in discussione. Ciò che può variare è il ripieno: “Invece che di carne si può fare con lo scorfano, il parmigiano e magari un po’ di noce moscata - continua Alessandro Roncon - E per il brodo si può utilizzare il ‘cappone del mare’: la gallinella. E’ possibile aggiungere anche un po’ di capasanta, visto che è il periodo giusto, e abbinarci dei filetti di zucchina e carota, messi dentro al bordo in cottura”.
Tra il primo e il secondo poi, chef Roncon propone un piatto davvero originale: mazzancolla scottata in padella, con noci, salsa di gorgonzola e culatello croccante.


“A seguire la tradizione vorrebbe il classico bollito - continua lo chef - ma si può sostituire con un bianco di branzino scottato in abbinamento con una crema di mandorle all’arancia e del finocchio croccante, condito in aceto di lampone e servito con delle verdure di stagione, come i broccoli e le patate, con le olive taggiasche e le lenticchie al timo”. Infine per chiudere in “dolcezza” il pranzo di Natale non può mancare il classico panettone, servito con fichi, albicocche candite e una salsa ai Fiori d’Arancio dei colli Euganei.


Il servizio sulla Voce in edicola il 23 dicembre