I ristoratori scendono in piazza
Veneto
Il cane Miro con la sua padrona Eva Munter
04/04/2018 - 17:31
Questa è la storia del cane Miro. Una storia che vi raccontiamo, su richiesta di alcuni nostri lettori, non perché sia avvenuta in Polesine o in basso Veneto, ma perché da un lato colpisce al cuore di chi ama gli animali, e dall'altro è diventata talmente virale da non conoscere più confini.
In pochi giorni la petizione per salvare il cane Miro ha superato le 150mila sottoscrizioni.
Del resto, chi ama gli animali di fronte ad una storia come questa non può rimanere insensibile.
Succede in provincia di Trento, a Roverè della Luna. Miro, un maremmano di tre anni che il 22 marzo scorso è stato sequestrato alla sua proprietaria, Eva Munter, perché un vicino ha sporto denuncia: si lamenta che Miro abbaia, tanto da creargli danni. Fa una prima querela, intervengono i carabinieri e comminano una multa, segue un'altra querela, e attesa dell'udienza, fissata per il 10 aprile, la procura di Trento decide di sequestrare il cane. E Miro finisce in un canile, chiuso in gabbia.
In attesa della decisione del tribunale, la signora Munter ha lanciato una petizione online e nel giro di pochi giorni, ha raggiunto le 150mila firme.
Una storia assurda e paradossale, con una Procura che ha sequestrato un cane perché... abbaia.
Per chi volesse, questa è la petizione: Clicca qui
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