Paga la sosta con Easypark ma la multa arriva lo stesso

L’assessore alla viabilità Luigi Paulon l’ha da poco promossa come l’app che fa risparmiare, soldi, tempo e stress. Easypark è un’applicazione che si scarica sul cellulare, geolocalizza l’auto e ti consente di pagare il parcheggio con pochi passaggi, senza tirare fuori un centesimo, né andare a cercare la colonnina per il pagamento.

In teoria l’accertatore della sosta, usando lo stesso sistema, può verificare con la medesima facilità che l’auto parcheggiata senza alcuna ricevuta, in realtà, abbia pagato.

In teoria, già, perché in pratica succede che il vigile urbano, o l’accertatore della sosta ancorato ancora ai vecchi sistemi, non vedendo la ricevuta del pagamento sul cruscotto tiri fuori il blocchetto e compili una sanzione da 56 euro.

Ottenere ragione della multa ingiusta, poi, non è stato affatto semplice, né tempestivo per l’automobilista, che per sua fortuna era l’avvocato Federico Bardelle di Adria. Il legale, che ha ricevuto la multa davanti al tribunale, in via Verdi, il 14 novembre del 2017, ha ottenuto ragione del ricorso presentato cinque mesi dopo, ieri, davanti al giudice di pace. Con perdita di tempo, bolli e spese legali.

Davanti al giudice di pace Marco Suttini, il legale che rappresentava l’avvocato Bardelle ha evidenziato che era stata regolarmente pagata la sosta nel giorno, nel luogo e nell’orario indicati nella sanzione. Bastava - appunto - controllare tramite Easypark che tutto fosse in regola.

Il comune, citato a giudizio con la polizia locale, si è costituito a giudizio ammettendo candidamente l’errore.

Il giudice Suttini, oltre a dare una ovvia ragione al cittadino, ha condannato il Comune alle spese vive sostenute dal ricorrente. Tutto bene, alla fine, ma quanta fatica parcheggiare a Rovigo!