VOCE
Adria
18.06.2018 - 17:08
La città è ancora senza sindaco, tuttavia ha un defensor dei cittadini come direbbe il politologo medievale Marsilio da Padova, un custode della comunità, ruolo che Bobo impersona alla perfezione. Così nel suo girovagare in scooter continua a segnalare quelle cose che non vanno e non risparmia invettive, soprattutto quando si tratta di vandalismi e offese al patrimonio cittadino, in particolare quello naturale. Ed ecco che passando per Cavanella Po ha intravisto una discarica all’aperto nel bel verde della campagna. “Ben 46 materassi depositati nei pressi di Cavanella - commenta su Facebook - Quanto sei cretino per scambiare il nostro magico Delta in una discarica”. Quindi assicura: “Comunque già segnalato e prontamente recuperati”.
Ma non finisce qui, anche il ramo cittadino del Canalbianco, che tutti i turisti che passano per Adria ci invidiano, è trattato come una cloaca. Nei giorni scorsi Bobo ha fotografato una plafoniera abbandonata lungo l’argine. Tuttavia in questo caso non si tratta di vandalismo, ma di una plafoniera staccatasi da uno lampione a seguito del forte vento della scorsa settimana. Visto che nessuno si preoccupava a recuperarla, l’ex sindaco è intervenuto per segnalarlo.
Rifiuti abbandonati anche in centro cittadino, nel vicolo Passatore, tra il piazzale antistante il supermercato di corso Garibaldi e via Leonardo da Vinci: i rifiuti vengono abbandonati davanti agli ingressi. Già in passato erano scattate le lamentele di qualche residente e non è escluso che questo malcostume sia portato avanti da qualcuno che abita nella stessa strada. Tuttavia l’indignazione per i tanti atti di vandalismo ambientale dilaga nei social. “Che vergognosi” commenta Paola. Qualcuno sollecita Bobo ad allargare il proprio giro oltre i confini comunali. “Vedi Massimo – scrive Simone da Villanova Marchesana – nella golena del Po zona Wwf, sono state scaricate tonnellate di guaina filo elettrico: sono lì da gennaio e ancora non è stato rimosso”. E commenta amaramente: “Che fine sta facendo la nostra piccola zona”.
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