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"Punti nascite, nessuno chiuderà in Veneto"

Questione al centro di un braccio di ferro tra governatore Zaia e il ministro Grillo

"Punti nascite, nessuno chiuderà in Veneto"

“E’ in corso un’interlocuzione costruttiva con il ministero della salute. Confermo l’obiettivo già indicato dal presidente Zaia: mantenere aperti tutti i punti nascita esistenti in Veneto”.

E’ quanto ha riferito l’assessore regionale alla sanità, Luca Coletto, nel ricevere i sindaci di Adria, Piove di Sacco e Valdagno, ovvero dei comuni dove è a rischio il punto nascite.

Dal Polesine è partito anche Franco Vitale presidente della conferenza dei sindaci Ulss 5, insieme ad altri primi cittadini bassopolesani per dar mano forte nel difendere la maternità del Santa Maria Regina degli Angeli.

“Siamo di fronte - spiega Coletto - agli effetti di una decisione assunta dal ministero della precedente legislatura, contro la quale ci siamo sempre espressi anche con atti formali. Il confronto in atto con i tecnici del dicastero e con il nuovo ministro Giulia Grillo - ha riferito l’assessore ai sindaci - è molto concreto e si basa sulla ridefinizione di parametri che tengano conto di alcune questioni oggettive: una realtà profondamente cambiata dal 2010, le necessità concrete, e dimostrate, dei residenti in alcune zone della regione, le caratteristiche sociali e territoriali delle zone interessate. Tutti elementi che portano a definire la necessità di una continuità dei servizi esistenti”.

Nell’occasione, Coletto ha anche garantito al sindaco di Trecenta che “la programmazione a suo tempo concordata per la struttura sarà completata al più presto”.

Sulla "Voce" di mercoledì 25 luglio l'articolo completo.

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