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La denuncia

Croci celtiche sulla casa dell'operatrice dell'accoglienza

La denuncia della coop polesana Di Tutti i Colori, sui cui uffici era già comparsa una svastica: "Ora basta".

foto d'archivio

(foto d'archivio)

 Una croce celtica tracciata nel giardino di casa di un'operatrice dell'accoglienza e altre ad imbrattare i muri del paese in cui vive, nella Bassa Padovana.

La denuncia arriva dalla coop Di Tutti i Colori, cooperativa polesana attiva nella gestione dell'accoglienza dei richiedenti asilo in Polesine. "Sabato scorso - raccontano dalla cooperativa - è comparsa una croce celtica nel giardino di una nostra operatrice e altre nei pressi della sua abitazione e nel territorio comunale, situato nella bassa padovana, confinante con la provincia di Rovigo.

Non il primo episodio: "Qualche mese fa sul muro del nostro ufficio era comparsa una svastica, in seguito opportunamente ricoperta dai richiedenti asilo che abitano nei pressi dell'ufficio stesso", dicono ancora da Di Tutti i Colori.  

"E' il momento di denunciare pubblicamente questi atti che, dovessero anche essere derubricati a 'bravate', ci riportano in un tempo della storia non molto lontano che a tratti sembra volersi far di nuovo spazio. E' compito di tutti, in primis delle istituzioni, lavorare anche insieme a chi si occupa di sociale per impedirlo", concludono dalla coop.

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