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Gestore idrico

“Acquevenete all’avanguardia di trasparenza ed efficienza”

La società è fra le tre aziende in Italia ad averla presentata su base volontaria

“Acquevenete all’avanguardia di trasparenza ed efficienza”

E’ fra le tre aziende ad averla presentata. Soddisfazione di Cortelazzo

Rendiconti sostenibili, Acquevenete tra i primi in Italia. Il gestore rodigino-padovano della rete idrica è fra le tre aziende italiane ad aver presentato la “Dichiarazione non finanziaria” su base volontaria.

Una delle tre aziende in Italia ad avere depositato la “Dichiarazione non finanziaria”, sottoponendosi volontariamente al controllo della Consob. Per Acquevenete, gestore del servizio idrico integrato per 108 Comuni veneti, è un “primato” nel segno dell’attenzione alla sostenibilità.

La Dichiarazione non finanziaria, un passo avanti rispetto al bilancio di sostenibilità, è stata predisposta da Acquevenete sulla base della normativa (il decreto 254/2016) che consente a tutte le aziende di produrre in modo volontario le “non financial information” e di sottoporle in tal modo al controllo Consob. L’authority è anche autorizzata ad applicare sanzioni in tale ambito.

Secondo lo studio di Kpmg Advisory, anticipato dal Il Sole 24ore, finora sono soltanto tre le aziende italiane ad aver presentato su base volontaria la Dichiarazione non finanziaria: una è appunto Acquevenete, le altre due sono l’utility emiliana Aimag e l’Università di Tor Vergata.

Un primo traguardo che ci dà molta soddisfazione - sottolinea Piergiorgio Cortelazzo, presidente di Acquevenete - perché rende l’idea di come questa società stia cercando di essere all’avanguardia sul piano della sostenibilità, di operare quotidianamente in modo efficiente e di rendere trasparente il proprio operato ai portatori di interesse. Non si tratta di numeri fine a se stessi, ma di una base di partenza per darci nuovi obiettivi, prima di tutto per migliorare continuamente il servizio offerto ai cittadini”.

Presentata ai sindaci, azionisti di Acquevenete, lo scorso 29 giugno, in occasione dell’approvazione del bilancio, la “Dichiarazione individuale non finanziaria ai sensi del decreto legislativo 254/2016”, sottoposta a revisione dalla stessa società che si è occupata della revisione del bilancio, è uno strumento per rendere conto ai soci, alla comunità e tutti gli stakeholder dell’operato di acquevenete.

Tra i dati che ne emergono, quello relativo al valore economico distribuito da Acquevenete: ben 64 milioni di euro.

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