I mostri del Polesine
Le bancarelle
20.10.2018 - 17:47
“Ma ti pare? Alla fiera in maniche corte. Quasi preferivo quelle belle fiere con la nebbia... erano caratteristiche”. Sarà sicuramente vero, ma di certo i 21 gradi di oggi hanno reso ancor più piacevole la tradizionale passeggiata pomeridiana tra le bancarelle delle fiera d’Ottobre, che ha vissuto il suo primo giorno.
Sono 285 le bancarelle presenti nelle vie del centro storico, per la 536esima edizione della fiera. Migliaia le persone che si sono riversate in città, già dalla mattina, per la prima giornata della kermesse. Tutti intenti a guardare la merce esposta dai tantissimi operatori, che già dal pomeriggio di venerdì hanno iniziato a montare i loro stand in centro. E a cercare di scoprire qual è “l’oggetto” di questa fiera.
Perché, in fondo, lo sappiamo tutti quanti: ogni fiera ha il suo oggetto cult. Dagli scaldacollo allo spremiagrumi, passando per scope elettriche e coltelli miracolosi, ogni anno c’è una bancarella che riesce a rendere il proprio prodotto un souvenir imperdibile per i visitatori della fiera.
In attesa di scoprire quale sarà quello di quest’anno (anche se le ben due diverse bancarelle che in piazza Vittorio si contendono il predominio del “panno magico” adatto a pulire ogni superficie), però, si può già registrare che sono il giallo e il viola i colori di questa fiera, e di conseguenza quelli “di tendenza” per l’autunno che - temperature a parte - è ormai scoppiato. Sono questi, infatti, i colori che dominano sulle bancarelle dell’abbigliamento.
Ma la fiera non è soltanto vestiti e oggetti per la casa. Ma è anche, e soprattutto, alimentare. E allora, ecco bancarelle per tutti i gusti: dai formaggi sardi alla norcineria, passando per olive e frutta esotica di ogni tipo. E come non citare le castagne, con le mandorle uno dei simboli della nostra fiera? Certo, con 21 gradi sembrano un po’ un azzardo. Ma che fiera sarebbe senza castagne? E allora pazienza per il caldo: un assaggio non si può proprio saltare.
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