VOCE
Obiettivo Rovigo
10.11.2018 - 21:22
Il Cubo del Cur di viale Porta Adige
Obiettivo Rovigo si schiera con il Cur ma critica la proposta del sindaco Bergamin di entrare in Consvipo nel Consorzio universitario. Ed anzi chiede alla giunta rodigina di contribuire alle risorse del Cur magari attingendo dalle somme destinate a varie opere in città.
Il direttivo del gruppo consiliare di maggioranza dichiara, con una nota che “non può rimanere indifferente rispetto alla grave situazione in cui versa il Cur che rischia un pesante ridimensionamento o, peggio, la chiusura. Non è questo il momento di individuare le responsabilità di una simile debacle nonostante il Cur vanti circa 2.000 iscritti e rivesta un ruolo importante nel panorama universitario, elementi, questi che, chi ha amministrato l’ente non ha saputo valorizzare. La questione urgente è cosa fare per salvare il Cur”.
Per Obiettivo Rovigo è “indispensabile mantenere intatto il numero dei dipendenti. Se vi è la volontà politica di salvare e rilanciare il Cur, la prima cosa da fare è stabilizzare i 6 dipendenti assunti a tempo determinato poiché la riduzione del personale, comporterà la paralisi dei servizi amministrativi e informatici. Se alle delineate difficoltà si aggiunge l’inserimento del Consvipo, ipotesi che assolutamente non condividiamo, i tempi del rilancio si allungherebbero ulteriormente poiché così facendo, i problemi di tale ente si aggiungerebbero a quelli del Cur complicando la questione”.
E per venire ai finanziamenti: “Riteniamo necessario che il Comune di Rovigo e gli altri due soci, contribuiscano in maggior misura magari attingendo alla rilevante somma stanziata per le opere pubbliche senza che un solo euro sia stato destinato al Cur. Il ridimensionamento o, peggio, la fine del Cur sarebbe un grave danno per l’intera provincia di Rovigo. Non vorremmo che alla manifestazione di martedì possano seguire proteste e manifestazioni, seppur pacifiche, davanti alle sedi di Provincia, Comune, e Camera di Commercio. Noi saremmo a fianco dei pacifici manifestanti”.
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