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Il funerale

Lacrime per l’addio a “Luky”

Questa mattina l'ultimo saluto a Davide Lucchin, scomparso a soli 43 anni.

Lacrime per l’addio a “Lucky”

Una folla, abbracci e tanta commozione per l’ultimo addio a Davide Lucchin, ucciso da un male incurabile a soli 43 anni. Al Duomo di Rovigo, questa mattina, è stato don Silvio Baccaro a celebrare il funerale dello sfortunato giovane, che a soli 21 anni era rimasto in sedia a rotelle dopo un incidente stradale.

Ma Davide non si era mai arreso. Aveva continuato a vivere, sprigionando tutta quell’energia che i suoi tanti amici ora ricordano con un sorriso. Amava tantissimo lo sport e lo praticava. Infatti, era sempre stato attivo in particolare nel basket e nell’handbike. Proprio per quest’ultimo tipo di sport, aveva girato diverse parti d’Italia in modo da partecipare alle gare. Inoltre, amava le immersioni, ed era anche sub.

Un anno fa, poi, la diagnosi di un tumore e la lotta, come un leone, per farcela, e ripartire, ancora una volta. Purtroppo, però, Davide questa volta non ce l’ha fatta: è morto venerdì scorso.

Davide aveva moltissimi amici: per loro era semplicemente “Luky”. Lavorava alla Cna di Rovigo, dove svolgeva le mansioni di impiegato.

Oltre al papà Renato e alle sorelle Laura e Silvia, lascia i nipoti Davide, Irene e Pierfrancesco. Oltre ad un enorme senso di vuoto in un’intera comunità di amici, che lo ha conosciuto ed apprezzato e lo ricorderà per le sue grandi doti umane.

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