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Cavarzere

Omicidio Maila, giudizio immediato

Ma l’avvocato difensore di Boscolo Zemello proporrà al Gup il rito abbreviato

Omicidio Maila, giudizio immediato

Niente udienza preliminare ma direttamente il processo davanti alla Corte d’assise d’appello: è questa la richiesta che il sostituto procuratore Stefano Buccini ha firmato nei confronti di Natalino Boscolo Zemello, l’assassino dell’ex moglie Maila Beccarello, la 37enne massacrata l’8 agosto scorso nella loro abitazione a Cavarzere.

Secondo il magistrato è evidente la prova della colpevolezza di Boscolo Zemello, è questa la motivazione che l’ha spino a richiedere il giudizio immediato per il 35enne pescatore di Sottomarina.


Dall’altra parte, però, l’avvocato Andrea Zambon, che difende Boscolo Zemello, chiederà per il suo assistito il rito abbreviato, proprio davanti al Gup, scelta che garantirebbe lo sconto di un terzo della pena, evitando il processo in aula e col giudizio riferito solo agli atti disponibili al momento, senza alcuna prova successiva. Ma sarà lo stesso Gup a concedere o meno questo beneficio, qualora lo riterrà opportuno.


Il femminicidio di Maila da parte di Boscolo Zemello, secondo il pubblico ministero è aggravato dai futili motivi, dal fatto che fosse sua moglie, dall’averlo commesso mentre stava già scontando una pena - pur se in misura alternativa e quindi ai domiciliari - per estorsione, e per la crudeltà col quale è stato compiuto.

Sulla "Voce" di mercoledì 16 gennaio l'articolo completo.

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