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Accademia dei Concordi

Rinasce palazzo Bosi: in mostra i capolavori inediti

Presentate le stanze completamente rinnovate. Domani l'inaugurazione dell'anno accademico.

Alcuni capolavori custoditi all’interno dei magazzini dell’Accademia dei Concordi torneranno a splendere. Il tutto, in due sale completamente rinnovate e restituite alla città, all’interno di palazzo Bosi, stabile di proprietà comunale e in comodato d’uso all’Accademia. Proprio in queste due sale, una dedicata a Silvestri e l’altra a Casalini, trovano collocamento una quarantina circa di stampe, dipinti e libri nei due secoli quali ’700 e ’800.

Il tutto è stato presentato, in anteprima, oggi, mentre questa mattina sarà tagliato ufficialmente il nastro, nell’ambito della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico. Nella prima sala è allestito un omaggio all’artista rodigino Luigi Boscolo nata proprio nella nostra città nel 1823; grande incisore del tempo, in questa mostra saranno presenti 18 incisioni.

Nella sala accanto è stata predisposta una scelta di stampe dei migliori incisori veneziani del 18esimo secolo. I maggiori stampatori veneziani Antonio Zatta, i Pezzana, Pasquali e l’Albrizzi si avvalevano di validissimi pittori come Tiepolo, Fontebasso, Zompini, Novelli, Piazzetta ed incisori altrettanto bravi (in primis Marco Pitteri). 

Il tutto nelle due sale che, come confermano le parole del presidente dell’Accademia dei Concordi, Giovanni Boniolo, “in occasione dell’inaugurazione del 439esimo anno accademico presentiamo l’apertura di queste due sale anche grazie al sostegno da parte di Fideuram. Questi due luoghi sono il chiaro segnale delle potenzialità dei palazzi accademici, sono state sistemate e le abbiamo restituite alla città. Le abbiamo inoltre intitolate a due personaggi storici fondamentali per Rovigo, Silvestri e Casalini”.

Entusiasta anche l’assessore alla cultura Alessandra Sguotti che ha sottolineato: “Siamo davvero orgogliosi, questo è solo l’inizio di ciò che verrà in futuro. Queste due sale saranno uno spazio pubblico dove i cittadini potranno vedere la nostra storia e la nostra cultura, e l’Accademia dei Concordi è la sede della cultura”.

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