“Da qui sono passati i migliori finanzieri d’Italia”: 150 allievi ancora insieme 35 anni dopo il corso

La felicità di rivedersi ed un pizzico di malinconia sono state le emozioni più forti vissute dai componenti del secondo corso Sile del battaglione allievi finanzieri di Rovigo, che si sono ritrovati dopo 35 anni grazie all’organizzazione di Antonio Cotroneo, Luigi Teti e Danilo Marongiu, che sono riusciti a coinvolgere oltre 150 persone.

I partecipanti hanno assistito alla messa celebrata nella chiesa di piazza Cervi. Tra i partecipanti il generale Bruno Zanetti che ha comandato la caserma dal maggio 1984 al luglio 1990 ed ha raccontato, all’uscita dalla chiesa, lasciando trasparire un velo di emozione: “Ricordo quel periodo quando con gli attuali generali Espedito Finizio, Francesco D’Aloia, Paolo Castiglioni e Paolo Calvi di Coenzo eravamo a Rovigo e nella caserma c’era il fior fior dell’Italia, allievi che hanno tenuto alto il nome del nostro Paese. Dalla scuola di Rovigo sono usciti finanzieri divenuti poi colonnelli e generali e si sono fatti onore nel loro lavoro. Ufficiali che hanno lasciato il cuore a Rovigo e questo anniversario è davvero commovente”.

Le foto di gruppo sulla scalinata hanno preceduto il pranzo conviviale al ristorante Don Bosco per riavvicinarsi, scambiarsi ricordi ed aneddoti, con i capelli imbiancati magari, ma consapevoli che sentimenti e amicizie credute dimenticate si sono riaccese, brindando insieme al passato e ad altri futuri anniversari da celebrare tutti insieme a Rovigo.

Nel pomeriggio poi il gruppo è andato a Guarda Veneta, nel cimitero per rendere omaggio alla tomba dello stimato cappellano di quel periodo don Edgardo Stellin, da tutti riconosciuto come una persona buona e speciale. Una visita alla ex caserma, oggi cittadella sanitaria, ha concluso la giornata nei luoghi dove tutto è iniziato, 35 anni fa.