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Palazzo Roverella

In 40mila per la grande mostra

“Arte e magia” è tra le più visitate esposizioni rodigine di sempre. In molti dall’estero, e il catalogo è già inserito in tante biblioteche.

In 40mila per la grande mostra

Con un traguardo finale di quasi 40mila visitatori, “Arte e magia” si è conquistata un posto di primissima fila nella ormai più che decennale storia delle grandi mostre di palazzo Roverella. Con “Arte e magia” si sono concluse anche le due esposizioni parallele: la sezione archeologica della pinacoteca dei Concordi, nello stesso Roverella, e la quadreria che si è potuta ammirare a palazzo Roncale. Sommando i biglietti delle proposte al Roverella e al Roncale, il numero dei visitatori sale a 44mila.

Le mostre si confermano essere ancora una volta dei grandi attrattori anche per le scuole: il numero di studenti che ha partecipato ai laboratori e assistito alle visite guidate di “Arte e magia” si è avvicinato a 10mila di cui oltre 8.500 provenienti dalle province di Padova e Rovigo.

“Ad ammirare ‘Arte e Magia’ è stato - afferma il presidente della Fondazione Gilberto Muraro - un pubblico estremamente variegato, con una componente molto importane di appassionati del settore, che per la mostra sono arrivati a Rovigo anche dall’estero. Il tema è certo di grande fascino e nessuna esposizione lo aveva sino ad oggi declinato nei suoi sviluppi tra Ottocento e primissimi decenni del Novecento”. Per questa originalità, il catalogo è già inserito nelle biblioteche di molte istituzioni culturali anche all’estero.

Proposto il bilancio delle mostre della precedente stagione, è consuetudine della Fondazione annunciare l’evento che il Roverella proporrà per l’imminente, nuova stagione espositiva: a firmarlo sarà, ancora una volta Roberta Valtorta, la studiosa milanese che ha già curato al Roverella, nella primavera del 2017 l’ampia retrospettiva delle immagini che il fotografo Pietro Donzelli ha dedicato al Polesine.

Completamente dedicata alla fantasiosa iconografia delle giostre, questa nuova mostra, sfaccettata e divertente, vuole suscitare nel pubblico un vero e proprio effetto-giostra, tra il gioco più semplice e genuino che rimanda all’infanzia e la riflessione sulla vita, sul tempo che passa, sul mondo che gira, sul destino.

A proporla, dal 23 marzo al 30 giugno, è naturalmente la Fondazione Cariparo insieme a Comune e Accademia dei Concordi. Per essa Roberta Valtorta sta lavorando con la collaborazione di Mario Finazzi per il percorso riservato alla pittura, e di Dario Cimorelli per la parte dedicata ai giocattoli.

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