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Viabilità

“Nuovi sensi unici, solo caos e pericoli”

Anche i centristi di Obiettivo Rovigo prendono le distanze dalle nuove modifiche. E adesso Paulon è solo.

“Nuovi sensi unici, solo caos e pericoli”

Ormai, è tutto un correre a smarcarsi. Perché la nuova viabilità, a quanto pare, non funziona. E la prova, se davvero fosse servita, è arrivata stamattina mattina: i nuovi sensi unici in zona stazione non hanno retto al primo pioggia-test. Il traffico su viale Porta Adige è andato in tilt: all’ora di pranzo la circolazione era completamente paralizzata, e la rotatoria “da Romano” intasata di auto.

Così, dopo che domenica il gruppo consiliare della Lega è corso a prendere le distanze dalla rivoluzione della viabilità varata martedì scorso, oggi è stata la volta di Obiettivo Rovigo. Paolo Avezzù, Luca Paron e Carmelo Sergi hanno sottoscritto una interrogazione a risposta scritta rivolta all’assessore alla mobilità Luigi Paulon, la cui posizione appare a questo punto sempre più isolata.

Nel testo, i centristi sottolineano che le modifiche alla viabilità “sono state decise senza un coinvolgimento, né dei cittadini, residenti e non, né dei rappresentanti delle attività economiche” e che i nuovi sensi unici hanno apportato “disagio quotidiano” per automobilisti, ciclisti e pedoni, creando “situazione caotica e di pericolo” anche per “l’improvviso aumento dei volumi di traffico in strade non idonee a smaltirlo o, peggio, prive di percorsi sicuri”.

Considerazioni che suonano come un monito anche in vista delle ulteriori modifiche che a giorni dovrebbero essere varate, prima tra tutte quella relativa a via Mascagni, nel cuore di San Pio X. E a questo proposito, in aula, è intervenuta anche la Lega che con Michele Aretusini ha chiesto urgentemente un’assemblea con i residenti di San Pio X per valutare l’impatto dell’istituzione del senso unico.

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