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Il caso

Ecco la tassa d'accesso: entrare a Venezia costerà sei euro

Il nuovo tributo entrerà in vigore dal primo maggio. Esentati tutti i veneti.

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Venezia

Sei euro per accedere a Venezia. La tassa di sbarco è stata presentata dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, assieme all’assessore al bilancio Michele Zuin e l’avvocato Francesco Gianni dell’omonimo studio legale: entrare in città costerà sei euro.

L'entrata in vigore, fissata per il primo maggio, sarà però "calmierata" a 3 euro fino al 31 dicembre. Dal prossimo anno gli scaglioni potranno subire aumenti a 8 euro, in caso di bollino rosso, o 10 euro in caso di bollino nero. Saranno comunque previste esenzioni, esoneri e "sconti" a tre euro in caso di convenzioni particolari con le realtà del territorio che si metteranno d’accordo con il Comune.

La proposta è passata in Giunta, quindi sarà la volta della prima, sesta e ottava commissione, per poi esser deliberata in Consiglio Comunale e quindi deliberata dalla Giunta, probabilmente il 26 febbraio.

La tassa sarà inizialmente applicata su chi scenderà dalle navi da crociera o arriverà in laguna dalla terraferma a bordo dei lancioni. Il "ticket" sarà chiesto poi anche a chi arriverà in città in treno, e in questo caso dovrebbe essere riscosso direttamente con l'acquisto del biglietto. Previsto, infine, un varco di pagamento in fondo a Ponte della Libertà per chi arriverà in città in auto. 

Diciannove, comunque, le categorie di esenzione previste: non saranno tenuti a pagare la tassa tutti i cittadini residenti nella Regione Veneto. “Ringrazio il sindaco Luigi Brugnaro per aver confermato ancora una volta la volontà e l’attenzione per i Veneti, come avevo richiesto", il commento di Luca Zaia.

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