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Carabinieri
14.03.2019 - 10:13
Per fuggire dai carabinieri che lo avevano scoperto, un ladro è finito in una fossa profonda circa 4 metri con dell’acqua, dalla quale alla fine è dovuto uscire in quanto stava rischiando l’ipotermia.
Dopo le cure in ospedale l’uomo, il 28enne tunisino, pregiudicato, è stato arrestato per i reati di tentato furto e resistenza a pubblico ufficiale.
L’episodio un po’ rocambolesco si è verificato attorno alle 4 della notte, quando una pattuglia dei militari è stata inviata in via Santini al civico 4, a Ferrara, per un furto in atto nel negozio di arredamento Poderi Arreda. Una volta sul posto i carabinieri hanno subito notato che la vetrata del negozio era completamente sfondata, ma improvvisamente, da un ulteriore buco fatto nella porta dell’esercizio è uscito di corsa il malvivente, riconosciuto dagli uomini dell’Arma essendo un pregiudicato del posto, il quale ha tentato la fuga verso una zona buia attigua al negozio.
E’ stato così bloccato per un braccio, ma l’uomo per guadagnarsi la fuga ha strattonato il militare che lo tratteneva, cercando dapprima di colpirlo con calci e pugni per poi riuscire a divincolarsi mediante l’utilizzo di una bomboletta spray al peperoncino, perfettamente funzionante, azionata ed utilizzata contro il carabiniere, costringendolo così a lasciare la presa.
A quel punto tutti i carabinieri si sono messi all’inseguimento del 28enne, che si è diretto verso una strada a fondo chiuso. Nella fuga però il tunisino non si è accorto di una fossa circolare larga circa 20 metri e profonda circa 4 metri, coperta da un canneto, lanciandosi al suo interno e tentando di nascondersi tra la vegetazione, dove è rimasto intrappolato. I militari, nel frattempo, hanno chiesto ausilio alle altre forze di polizia in servizio per cinturare il luogo. Nonostante più volte sia stato intimato all’uomo di avvicinarsi alla sponda, il 28enne non ha risposto agli inviti per cui è stata richiesta anche una squadra dei vigili del fuoco e l’intervento di personale medico del 118.
A causa delle temperature rigide, circa 3 gradi, il fuggiasco, vistosi in difficoltà e sofferente, dopo circa un’ora ha desistito e ormai stremato ha chiesto di essere aiutato a uscire dal fosso, riferendo di stare male e di non sentire più le gambe. Con una fune, pertanto, lo si è recuperato dall’acqua e tratto in salvo. Stanco e in stato di ipotermia, il giovane è stato trasportato con un ambulanza al Pronto Soccorso dell’ospedale di Cona, dove è stato curato prima di essere arrestato.
La bomboletta spray è stata posta sotto sequestro.
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