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Veneto

"Punizioni più severe per chi maltratta gli animali"

In discussione in consiglio regionale una proposta di legge per la tutela degli animali d'affezione

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"Il maltrattamento degli animali è una piaga in aumento, per questo una legge ad hoc con condanne severe è sempre più urgente e mi auguro che dal Consiglio regionale arrivi un segnale forte". È quanto afferma Andrea Zanoni, consigliere del Partito Democratico, sottolineando i dati forniti questa settimana dall’Enpa sezione di Treviso: 800 le segnalazioni ricevute nel 2017, riguardanti soprattutto la detenzione di cani a catena (nonostante sia vietata e sanzionata in Veneto da tre anni) o in recinti sottodimensionati, isolati e sporchi, l’uso di collari elettrici e, ancora, cani e gatti malati e non curati dai proprietari, abbandono di gattini di poche settimane. "Ma non bisogna dimenticare - aggiunge l’esponente democratico trevigiano - i casi, tutt’altro che rari, di animali uccisi, avvelenati o intrappolati. I controlli, però, non possono pesare quasi esclusivamente sul personale volontario delle associazioni".

"Per stoppare i comportamenti criminali è necessario cambiare la normativa. Proprio ieri in Quinta commissione è iniziata la discussione della proposta di Legge quadro per la tutela degli animali d’affezione, in prevenzione dei maltrattamenti, dell’abbandono e del randagismo con l’esame dei progetti di legge 160 e 348. Quest’ultimo, di cui sono primo firmatario, sottoscritto dai colleghi del Partito Democratico e dalle colleghe dell’Intergruppo per il benessere degli animali e conservazione della natura,  è molto dettagliato per quanto riguarda divieti e sanzioni: multe severe per chi detiene cani e gatti a catena, per taglio di coda e orecchie, utilizzo collari elettrici e detenzione di equini e bovini senza adeguati ripari, numerose misure per la tutela dei gatti abbandonati e colonie feline. Inoltre vieta le operazioni di selezione o di incrocio tra razze di cani o gatti per svilupparne l’aggressività, l’asportazione di denti e artigli, la messa in palio di animali durante fiere o sagre, l’allontanamento dei cuccioli di cani dalla madre prima di 60 giorni, l’esplosione di botti e fuochi artificiali in parchi, giardini e aree protette e l’esposizione a volumi nocivi per il loro udito", evidenzia in chiusura Zanoni ricordando anche la mobilitazione della Lav (Lega anti vivisezione) che domenica sarà in tante piazze italiane, compresa piazzetta Indipendenza a Treviso, per firmare la petizione in cui si chiede al Governo e al Parlamento di rafforzare la Legge 189/04, che punisce il maltrattamento degli animali.

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