Cerca

elezioni comunali

"Il carcere minorile arriverà in centro. Ricordatevi di chi è la colpa"

L'intervento della candidata sindaco Silvia Menon sul caso dell'ex carcere di via Verdi

"Il carcere minorile arriverà in centro. Ricordatevi di chi è la colpa"

"Se l’ex carcere di via Mure diventerà il carcere dei minorenni la colpa è della giunta uscente. Quella che a parole aveva tanto a cuore la sicurezza. La situazione sembra compromessa (o appesa ad un filo) e il consiglio comunale non è mai stato informato di nulla. La città dunque è stata tenuta all’oscuro di quello che veniva deciso su altri tavoli. Le recenti notizie di un interessamento al processo di trasferimento del carcere minorile di Treviso a Rovigo da parte della presidente della commissione giustizia della Camera (Businarolo, M5s) non si sa fino a che punto potranno essere efficaci", così la candidata sindaco di Rovigo Silvia Menon. 

"Noi ci auguriamo che vi sia ancora un filo di speranza per fermare tutto in tempo. Infatti non abbiamo rinunciato a parlare dell’area elencando quelle che meriterebbero ben altro futuro: parcheggio, spazi commerciali e residenza di qualità in pieno centro. Certo, se la situazione è davvero compromessa c’è poco da fare. I cittadini però dovrebbero ricordarsi bene quando entreranno in cambia elettorale che i loro ex amministratori (tutti in corsa a parte l’ex sindaco) sono quelli che non hanno detto una parola a noi consiglieri comunali riguardo ad un progetto del genere, del quale il sindaco doveva per forza essere informato. Un silenzio inspiegabile e scorretto."

"Ieri la Cgil, sulla stampa, ha dichiarato che 'nel 2016 il Comune (il sindaco era Massimo Bergamin) non si è preoccupato di presentare una variante urbanistica per la destinazione dell’area, così il ministero della Giustizia ha deciso di spostare a Rovigo il carcere dei minori di Treviso'. Ed ha annunciato che 'sono già stati affidati i lavori a un raggruppamento di imprese per 722.000 euro' e che 'il Ministero ha stanziato 5 milioni di euro per l’adeguamento dell’ex carcere'. Se è vero si tratta di un’altra occasione di rilancio della città che rischia di sfumare per l’inettitudine di chi l’ha amministrata negli ultimi anni, con due sindaci mandati a casa dai loro stessi consiglieri prima del tempo. Chi ha in mente un futuro diverso per questa città è ora che pensi a chiudere con il passato per sempre". 

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400