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Polesani in guerra, "Orso è morto sorridendo"

Le storie dei polesani che hanno imbracciato le armi contro l'Isis. "Fare qualcosa è un dovere"

Hanno imbracciato le armi e sono andati a combattere al fianco dei kurdi contro l'Isis, in Siria. Claudio (padovano) e Marco (polesano) hanno combattuto al fianco di Lorenzo detto "Orso", il 33enne fiorentino che ha perso la vita in uno scontro a fuoco combattendo con loro insieme ai kurdi dell'Ypg contro lo Stato Islamico. Una figura, quella di "Orso", al secolo Lorenzo Orsetti, 33 anni, fiorentino, che ha assurto immediatamente fama nazionale, diventando il simbolo di quegli italiani che hanno deciso di spendersi in prima persona per un ideale di libertà e di internazionalismo, a costo della vita.

Nella mattinata di giovedì 11 aprile, i due ragazzi sono stati accolti dal presidente della Provincia, Ivan Dall'Ara che li ha ufficialmente ringraziati per il loro impegno concreto nella lotta contro l'Isis. "Questi due giovanissimi ragazzi hanno avuto il coraggio di diventare combattenti per la libertà - ha detto Dall'Ara - La loro forza dovrebbe essere di esempio a tutti perché lottare contro l'integralismo e il fanatismo significa dimostrare a tutta l'umanità che in questo mondo è ancora possibile superare le divisioni e affermare la solidarietà tra i popoli".

Commovente, da parte di Marco, il ricordo di Orso. "Ho visto il suo corpo - ricorda - Se ne è andato col sorriso, pareva davvero stesse sorridendo. Credo che se ne sia andato convinto di quello che stava facendo".

Per la diretta completa clicca qui.

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