VOCE
il miracolo
24.04.2019 - 13:18
Trovato questa mattina da una signora che avvicinandosi al cassonetto davanti al cimitero di Rosolina lo ha sentito piangere. Il neonato, di sole poche ore, era stato abbandonato all'interno della chiesetta in una borsa da ginnastica. Si tratta di un neonato maschio, bianco, di sole poche ore.
La signora ha chiamato i soccorsi. Le condizioni del piccolo sono parse subito disperate. Ma l'immediato intervento del personale del Suem gli ha salvato la vita.
Per fare il punto sulle sue condizioni, la direzione generale dell'Ulss, insieme al primario del Suem 118 e ai carabinieri hanno organizzato una conferenza stampa. Presenti Antonio Compostella (direttore generale), Edgardo Contato (direttore sanitario), Urbano Bazzale (direttore amministrativo), Marco Sommacampagna (responsabile centrale operativa Suem 118).
Il direttore generale ha spiegato in breve la situazione del piccolo: "Dopo la chiamata al 118, è stato portato in pediatria ad Adria, rischio ipotermia e il posto più vicino era Adria. Il bollettino di salute del neonato per fortuna è positivo. Appena arrivato appariva vitale e in buone condizioni. 2 chili e 7 di peso, 37esima settimana, senza vestiti e ancora sporco di liquido che accompagna la nascita di un neonato. Molto probabilmente era nato non più che una trentina di minuti prima. Messo subito in termoculla, lo stiamo tenendo monitorato, ha fatto 10 minuti fa ha finito il primo pasto da ospite della pediatria di Adria. Probabilmente aveva fatto anche una poppata prima di essere abbandonato".
Sommacampagna: "L'equipaggio emozionato non ha portato solo pòrofessionalità ma anche umanità. L'equipaggio era composto da Anna Taravini (medico), l'infermiera Giorgia Cavallaro, l'autista Marco Marangon. Lo abbiamo chiamato Giorgio come l'infermiera".
Allertata anche la Procura. Erano 19 anni che non si verificava un abbandono nel nostro territorio.
"Probabilmente si tratta di una mamma giovane ma non abbiamo ancora avuto nessun ingresso nei nostri pronto soccorso di una donna in condizioni simili a quelli di un parto appena avvenuto - spiega il direttore generale - E' stata questione di pochi minuti, avrebbe potuto morire, già dopo un'ora. Se il destino non avesse fatto passare quella persona il decorso sarebbe stato diverso purtroppo".
clicca qui per la diretta completa della conferenza.
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