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Interdittiva antimafia

Appalti, l'ombra della 'ndrangheta in Polesine

Il prefetto di Verona ha emesso un provvedimento nei confronti di un uomo residente a Castagnaro, in seguito alla segnalazione avviata dal Comune di Fratta.

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La gru nel cantiere di via Buffetti a Rovigo

Il prefetto di Verona ha emesso un provvedimento di interdittiva antimafia nei confronti di D. G., originario di Bolzano e residente a Castagnaro (Verona), nel quadro di una procedura attivata dal Comune di Fratta Polesine attraverso la Banca dati nazionale antimafia ai fini del rilascio di una autorizzazione amministrativa.

Dalle indagini antimafia è emerso che l'uomo è inserito a pieno titolo, con ruoli di fiduciario, in diverse attività economiche legate direttamente o indirettamente a Francesco Piserà e a suoi prestanome. In particolare la posizione dell'uomo è emersa nell'ambito dei procedimenti che hanno portato all'adozione di precedenti misure di prevenzione antimafia nei confronti di società e attività economiche nel settore turistico alberghiero riferite a Piserà, sorvegliato speciale e indagato per contiguità alla famiglia 'ndranghetista Mancuso di Limbadi (Vibo Valentia) e in stretti rapporti con la 'ndrina alleata dei Piromalli-Molè, egemone nella Piana di Gioia Tauro, e con la consorteria 'ndranghetista "La Rosa", attiva a Tropea.

L'uomo, residente in Veneto, è risultato inserito in vari contesti con funzione meramente strumentale ed a fini elusivi della normativa antimafia. Trovato varie volte assieme a Francesco e Gabriele Piserà, figurava, di volta in volta, dipendente,
autista, collaboratore, addetto agli acquisti, in relazione ad attività economiche nel bresciano, nel veronese e in Toscana.

Gli elementi raccolti integrano un quadro idoneo ad esprimere un giudizio di permeabilità all'infiltrazione della criminalità
organizzata. 

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