Arrestato il sequestratore cinese: sconterà 7 anni

Doveva scontare oltre 7 anni di reclusione, per i reati di sequestro di persona a scopo di estorsione e immigrazione clandestina. Il cittadino cinese di 41 anni è stato individuato e arrestato, su ordine della Procura della Repubblica, dal personale della squadra mobile della questura cittadina. Gli investigatori della mobile lo avevano messo nel mirino dopo avere ricevuto l'ordinanza della Procura e attendevano solamente il momento giusto per agire, dal momento che, in quel momento, il 41enne si trovava fuori città. In realtà, a facilitare il loro compito, ha contribuito anche l'atteggiamento del cinese e del suo difensore. Il secondo ha assicurato che il primo, appena tornato in Polesine, si sarebbe costituito e così è stato.

L'indagine rimandava ai primi anni 2000, quando i carabinieri del Ros, assieme ai colleghi di Polesella e Rovigo, indagarono su un traffico di cittadine cinesi che avrebbe avuto come centro, appunto, Polesella. Qui, si sarebbe trovata una abitazione dove le giovani orientali, in transito, venivano segregate. La tratta avrebbe toccato anche Russia, Siberia e Croazia, con il costo, per arrivare clandestinamente in Italia e in Europa, di circa 12mila euro.

La metà della somma veniva pagata, secondo questa ricostruzione dei fatti, al momento della partenza, l'altra all'arrivo. Una vicenda complessa, sulla quale avevano indagato le Direzioni distrettuali antimafia di Ancona e di Venezia. A Rovigo era arrivato unicamente uno stralcio, di un procedimento penale estremamente complesso. La parte, appunto, relativa al sequestro di persona che avrebbe interessato una giovane cittadina cinese, tenuta nell'abitazione di Polesella. Tutti gli imputati erano stati assolti, tranne il 41enne, che aveva incassato una pena nell'ordine degli 11 anni, parte dei quali comunque coperti dall'indulto.