Cerca

ELEZIONI 2019

Clamoroso: Silvia Menon lascia la politica

La candidata civica torna ad occuparsi della sua famiglia. "Grazie a chi mi ha sostenuto, ora spazio alle liste. Agli elettori? Fate quello che volete al ballottaggio"

"Boara ha orgoglio e chiede attenzione"

Silvia Menon

Silvia Menon si ritira. Dopo non essere riuscita ad arrivare con il suo progetto civico al ballottaggio per il comune capoluogo, Menon lascia la politica con una chiara nota stampa: "Amareggiata, ma serena, lascio per tornare ad occuparmi della mia famiglia".

Ecco le sue parole.

"Oggi si chiude un capitolo che ha affiancato la mia vita per diversi anni, ho iniziato nel 2011 quando i miei bambini erano molto piccoli, l’avevo fatto pensando anche a loro, mentre la città si stava spegnendo sognavo una Rovigo vitale come la ricordavo da bambina. Mi sono candidata consigliere comunale e sono stata eletta nell’opposizione dove all’inizio mi sono guardata attorno. Una volta prese le misure mi sono resa conto di quante cose non andavano. Intervenivo, proponevo ed ho anche sollevato diverse questioni legate a scelte del passato che ci stanno costando molto e che sono diventate negli anni argomenti di cronaca molto importanti. Non trovando né nel centrodestra, né nel centrosinistra gli interlocutori adatti a perseguire il bene comune ho iniziato il cammino civico, un impegno condiviso con un gruppo di persone speciali che mi ha portata fino ad oggi. Attorno alla nostra squadra abbiamo raccolto un consenso enorme. Ringrazio tutti i cittadini, in particolare quelli che hanno creduto in noi, nel nostro progetto e nella nostra idea di città. Nel 2015 siamo stati una sorpresa, 3.834 voti che erano stati il 15,44%. Questa volta correvamo per vincere, 6.394 voti, il 22,99% che non è bastato. Penso che sarebbe stata davvero un’opportunità di cambiamento per la città, e l’abbiamo pensato in tanti con un entusiasmo che da tempo nessuno vedeva più in politica. Non volevamo cedere a compromessi e non l’abbiamo fatto. La fiducia che ci hanno regalato gli elettori non è però stata sufficiente ed il risultato del voto è insindacabile. Così ha deciso Rovigo e così sarà. Ora i nostri elettori decideranno in completa libertà se starsene a casa o andare a votare il 9 di giugno per scegliere tra il candidato del centrodestra  e quello del centrosinistra".

"È giusto che ognuno sia artefice del proprio destino, come cerco di insegnare ai miei studenti ogni giorno. Dopo otto anni nei quali ho dedicato tanto del mio tempo all’impegno politico, senza alcun tornaconto personale, è il momento di lasciare più spazio possibile ai candidati delle mie liste. Torno ad occuparmi a tempo pieno dei miei figli, della mia famiglia, del mio lavoro di insegnante e dell’ufficio. La mia vita di sempre che ho costruito con tenacia e passione. La stagione della politica in prima persona per me è finita, rinuncerò alla carica di consigliere comunale e lascio spazio a chi mi ha sostenuta, se lo meritano tutti. Svesto i panni del personaggio pubblico con serenità, senza nascondere il dispiacere per una corsa che poteva andare diversamente. Chi mi conosce sa che è l’unica decisione che rispecchia il mio essere e che non mi interessa andare in nessun luogo in cui non posso essere me stessa. Vincendo le elezioni avremmo potuto realizzare il programma con la nostra maggioranza, ora non è più possibile, ci sarebbe spazio solo per i compromessi. Sono consapevole però che le cose più importanti nella vita sono altre. Questa esperienza mi ha regalato tante emozioni che non scorderò mai, e la conoscenza di persone splendide. Un abbraccio a tutti, a chi  ha creduto in me, al nostro grande progetto per la città che amiamo, alla mia famiglia che sempre mi ha supportato, a chi ci ha combattuti con tutte le sue forze, e a chi solo oggi con questa lettera saprà veramente chi sono". 

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400