“Non hanno colto la mia tenacia”

Alle 0.15 Monica Gambardella è salita a Palazzo Nodari per stringere la mano al nuovo sindaco di Rovigo Edoardo Gaffeo. Stanca e sicuramente provata dallo spoglio, non si è sottratta alle domande e all’assalto dei riflettori. Accanto a lei Cristiano Corazzari, Antonietta Giacometti e Michele Aretusini, vale a dire lo stato maggiore di quella Lega che l’ha scelta come candidata e poi l’ha sostenuta fino all’ultimo, senza lesinare energie nel tentativo di riconquistare il Comune.

Probabilmente Monica Gambardella non si aspettava il risultato al voto: “Al ballottaggio è sempre un terno al lotto - dice la candidata di centrodestra, che da oggi siederà fra i banchi dell’opposizione - Si parte da zero ogni volta, e dunque ero pronta anche a questa situazione di sconfitta”.

Quello che lady Protezione civile ci tiene a sottolineare è che il suo gruppo è stato “molto corretto, cosa che non è stata l’altra parte, che spesso ci ha attaccato. Io ringrazio il mio gruppo e i miei sostenitori per questa correttezza che abbiamo saputo mantenere per tutta la campagna elettorale”.

Fatto sta che 10.210 aventi diritto al voto l’hanno scelta e lei non si tirerà indietro: “Rappresenterò ancora queste persone come opposizione. Farò un’opposizione molto vigile, in particolare con gli elettori che mi hanno votato. C’è una grande voglia da parte mia di andare avanti per il bene di Rovigo. Forse questo mio aspetto, la decisione, è stato sottovalutato”.

In cosa ha peccato secondo lei? “Ho peccato di inesperienza, in assoluto era la mia prima campagna elettorale e politica e ne ho pagato le conseguenze”.

Un politico di lungo corso, che in questi due intensi mesi è stato al fianco della Gambardella, senza mollarla un attimo, è stato l’assessore regionale della Lega Cristiano Corazzari. “Partivamo da una situazione difficile - ha detto Corazzari, facendo riferimento alla caduta di Bergamin - Ringrazio che Monica Gambardella non ce l’ha fatta per un soffio. In queste elezioni abbiamo fatto emergere delle figure che saranno importanti per il fururo di Rovigo si sono coalizzati contro di noi le liste civiche della Menon e di Conchi”. E ancora: “Noi faremo un’opposizione seria per un controllo forte saremo vigili affinché a Rovigo possano essere portati avanti i valori della Lega e le priorità a livello nazionale e regionale. Da oggi dobbiamo lavorare per riaffermarci la prossima volta”.

Infine Michele Aretusini, emozionato e in fibrillazione per lo spoglio appena concluso, ha annunciato: “Una dura opposizione. Starò con il fiato sul collo”. Lo abbiamo visto in provincia con Marco Trombini e non abbiamo dubbi che sarà così.