Cannabis on line, sequestrati tre siti web

Sequestrati tre siti web utilizzati per la vendita on line di cannabis light. E' il risultato dell'operazione Mercurio, messa a segno dalla Guardia di finanza di Rovigo.

Su richiesta del pubblico ministero della Procura di Rovigo, Francesco D’Abrosca, il giudice per le indagini preliminari  ha emesso un decreto di sequestro preventivo dei siti utilizzati dagli indagati per la commissione del reato di cui all’art. 73 del DPR 309/90. Sono state avviate pertanto le procedure per l’oscuramento di tre siti su cui erano posti in vendita i prodotti a base di cannabis che, dalle prime indagini, sono apparsi superare drasticamente i limiti di legge.

 L'operazione è scattata dopo che le sezioni della Cassazione hanno definitivamente chiarito che la commercializzazione di infiorescenze, olio, resine e foglie ottenuti dalla coltivazione di cannabis sativa non rientra nell’esimente della L. 242/2016, che qualifica come lecita solo la coltivazione delle varietà di piante iscritte nel catalogo delle specie ai sensi della direttiva comunitaria 2002/53 e che elenca tassativamente i derivati dalla predetta coltivazione che possono essere commercializzati.

Si concretizza pertanto il reato ogni qualvolta vi sia la cessione e la vendita al pubblico a qualsiasi titolo dei derivati della cannabis sativa L. salvo che in concreto i prodotti ceduti siano del tutto privi di efficacia drogante. Sulla base di questo ragionamento il gip Mondaini ha disposto il sequestro preventivo dei tre siti riconducibili alla società rodigina i cui amministratori si sono resi responsabili del reato di cui all’articolo 73 per avere posto in vendita tramite detti siti prodotti contenenti, da quanto emerso nelle prime indagini, Thc in quantità consistente.