Ubriaco, attacca gli agenti. Di nuovo. E' libero

Ha 49 anni, è regolarmente in Italia e ha un lavoro. Quando beve, però, il cittadino marocchino, a quanto emerge dal suo recente passato, così come ricostruito dalle forze dell'ordine, perde la testa. Sarebbe accaduto, secondo le contestazioni, di nuovo nel pomeriggio di venerdì 21 giugno, quando alcuni studenti che frequentano la zona del Cur, in viale Marconi, hanno chiamato il 113, per uno straniero la cui condotta appariva piuttosto strana: inveiva contro non si sa chi.

Quando il personale della Volante è arrivato, avrebbe trovato il marocchino su una panchina, tra varie lattine di birra. Avrebbe reagito molto male al controllo, attaccando gli agenti e spintonandoli contro la Volante, procurando a uno di loro contusioni per cinque giorni complessivi. Da qui l'arresto. Nella mattinata di sabato 22 giugno, è comparso di fronte al giudice Raffaele Belvederi, per la convalida dell'arresto.

A difendere l'imputato, l'avvocato Lorenza Munari, di Canaro, che è riuscita a evitare, ancora una volta, il carcere per il giovane. E' infatti tornato in libertà, con l'obbligo di presentazione quotidiano alla polizia giudiziaria. In attesa del processo per direttissima, fissato dopo l'estate.