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INQUINAMENTO

Dopo il rogo, allarme contaminazione dell'acqua

Emanate ordinanze anche per il Gorzone, causa l'incendio nel Vicentino

Dopo il rogo, allarme contaminazione dell'acqua

Il rogo si era sviluppato nella mattinata del 1° luglio, a Brendola, nel Vicentino, in una fabbrica di vernici. Le dimensioni erano tanto ingenti da rendere necessario che anche i vigili del fuoco di Rovigo accorressero, così come i colleghi di altri comandi, a dare manforte (LEGGI ARTICOLO), soprattutto alla luce del rischio ambientale connesso alla natura delle sostanze che stavano bruciando.

Ora, spente le fiamme, ci si trova a dovere fronteggiare un'altra emergenza, non meno seria. Vari corsi d'acqua, che dal Vicentino scendono in Polesine, infatti, sarebbero stati raggiunti dalle acque utilizzate nel corso dello spegnimento. Contenenti, quindi, sostanze potenzialmente tossiche, estremamente dannose per l'ecosistema, così come per l'uomo. E' accaduto anche per colpa del violento temporale che ha colpito la zona, rendendo molto difficile il controllo del livello dei bacini.

Ulss e Arpav hanno inviato una nota ai sindaci segnalando il pericolo. Interessato anche un corso d'acqua molto vicino al Polesine, il Gorzone. I sindaci stanno predisponendo in queste ore, quindi, le ordinanze per il divieto di prelievo da questi corsi d'acqua.

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