Vigili urbani contro il sindaco: "Non ci vendere le armi"

Il Sulpl (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale), Sindacato più rappresentativo per la Polizia Locale Italiana, interviene in merito a quanto annunciato dal Sindaco di Rovigo sulla “vendita” delle armi della polizia locale.

"Dopo aver letto le incredibili dichiarazioni del neoeletto sindaco di Rovigo, che vorrebbe vendere le armi in dotazione alla Polizia Locale, e che evidentemente è rimasto un nostalgico dell'anacronistica figura del  Vigile Urbano alla Alberto Sordi, il Sulpl si chiede…perché non togliere ai Colleghi, oltre alle armi, anche la divisa?

A che pro infatti avere un Corpo di Polizia privo della possibilità di difendersi o di intervenire a difesa di altri?

A nessuno, crediamo noi e chiunque abbia un minimo di buonsenso o di cognizione di causa.

Siamo però certi che non lo farà, e dovremo assistere all'ennesimo armiamoci, anzi, disarmiamoVi, e partite, come nella peggiore tradizione di certa politica, che vive di slogan e improvvisazione, senza nemmeno porsi il problema di affrontare le cose da un punto di vista razionale.

Noi comunque non staremo inermi a guardare il disarmo di un capoluogo di provincia, soprattutto ora,  in un momento storico in cui anche la vicina Ferrara (l'unica città con la PL disarmata in tutta l'Emilia-Romagna) sta finalmente andando nella giusta direzione di armare il Corpo, e il resto delle Polizie Locali sono ormai tutte al passo con i tempi e le necessarie dotazioni, indispensabili per consentire al personale di lavorare in sicurezza e per dare alla cittadinanza un servizio adeguato".