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GAVELLO

"Ciao eroe": il tuo paese non ti dimenticherà mai

Una commovente dimostrazione d'affetto a nove anni dalla scomparsa del capitano Marco Callegaro

Sono passati nove anni, ma l'affetto, l'ammirazione, il dolore, non sono cambiati, per nulla. Gavello rimane il paese di Marco Callegaro, 35 anni, il capitano dell'esercito morto nella notte tra il 25 e il 26 luglio del 2010, in missione in Afghanistan. La cerimonia svoltasi ieri in paese, prima in chiesa, poi nel cimitero, non lascia spazio a interpretazioni: forse, cosa davvero sia accaduto a Marco, che viveva da qualche anno a Bologna con la moglie e due figli, non si saprà mai, davvero. Ma questo giovane ufficiale, che mai aveva dimenticato il suo paese, per la sua comunità rimarrà sempre un eroe, un esempio, un figlio amato.

Callegaro venne trovato morto nella notte tra il 24 e il 25 luglio del 2010 a Kabul, quando era capo cellula amministrativa del comando “Italfor”. Il suo corpo venne trovato nel suo ufficio dell’areoporto della capitale. ucciso da un colpo di pistola. Il decesso venne attribuito a un suicidio, versione dei fatti alla quale la famiglia mai ha creduto.

A nove anni di distanza, però, tutti erano ancora lì, a stringersi ai familiari di Marco e a onorare la sua memoria. Assicurando che non sarà mai dimenticato e che, per il suo paese, sarà sempre un eroe.

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Commenti all'articolo

  • Polesine24

    02 Agosto 2019 - 16:15

    Si rimanda questo link per la rettifica all'articolo: https://www.polesine24.it/veneto/2019/08/01/news/ciao-eroe-una-precisazione-44328/

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  • Polesine24

    02 Agosto 2019 - 16:14

    https://www.polesine24.it/veneto/2019/08/01/news/ciao-eroe-una-precisazione-44328/

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