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PETTORAZZA

Distrutto un paradiso naturale nell'indifferenza di tutti

La denuncia di Lipu per quanto avvenuto nell'appezzamento da 23mila metri quadrati

Distrutto un paradiso naturale nell'indifferenza di tutti

Un picchio rosso maggiore, specie presente nell'area

"Perché l'area boschiva le Stoppacine non esiste più?". Se lo domanda una preoccupata nota di Lipu Rovigo, l'associazione che protegge gli uccelli, che segnala quanto avvenuto. "Siamo - prosegue la nota - nel comune di Pettorazza Grimani, un'area boschiva di circa 23.000 metri quadrati presente da oltre 30 anni. Era diventato un vero e proprio 'biotopo' dove la simbiosi tra alberi  siepi e avifauna e mammiferi  era l' ideale. Se non che nei mesi di marzo e aprile di quest'anno l'uomo ha pensato  bene di distruggere tutto e lasciare posto alla soia".

"Come è possibile che sia successo nell'indifferenza dei cittadini? Oggi è disponibile una vasta letteratura scientifica che valuta gli impatti degli approcci gestionali e quantifica anche in termini economici i servizi ecosistemici prodotti dalle piante. Analogamente sono stati distrutti  nidi di specie protette come vieta la  legge 157/92 essendo la stagione riproduttiva".

"In questo ambiente - prosegue Lipu - era possibile vedere l'upupa, simbolo della nostra associazione, ma anche il picchio verde, il picchio rosso maggiore, la ghiandaia, il gheppio, ma anche la volpe e tante altre  specie di uccelli, una biodiversità utile alla natura  e all'uomo. Lipu da anni è attiva nel cercare di orientare la gestione  del verde sia privato che pubblico verso criteri ecologici, per mantenere gli ecosistemi che si sono creati nel tempo, migliorare il paesaggio e incrementare la biodiversità, come fiori, uccelli, lucertole, ricci, pipistrelli, farfalle e altri piccoli animali".

"La domanda che dovremmo porci è: 'La comunità di Pettorazza Grimani e polesana, dopo la distruzione  di 23mila metri quadrati di ambiente rimane indifferente? Distruggere questi  biotopi è come tagliare il ramo su cui siamo seduti, dovremmo anzitutto pensare a questo, e noi tutti abbiamo una responsabilità e, come associazione, siamo a segnalare che non si ripeta ed alle istituzioni di vigilare".

 

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Commenti all'articolo

  • billy51

    31 Luglio 2019 - 16:05

    L'indifferenza, l'avidità, il non rispetto,ma l'essere umano non ha ancora capito che si sta uccidendo con le sue mani????Con quale coraggio lasceremo ai posteri un pianeta arido,senza flora e fauna????L'unico essere a non dover abitare questa terra probabilmente è l'uomo!!!!!!!!!!!

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