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RUGBY ROVIGO DELTA

L'Under 18 passa alla franchigia

Il patron Francesco Zambelli spiega il progetto, nuovi attriti con la Monti e con coach Joe McDonnel

L'Under 18 passa alla franchigia

La nascita di una Franchigia per permettere alla formazione Under 18 di poter rimanere in vita. La società Femi Cz Rugby Rovigo Delta ha firmato infatti un accordo per la creazione di una franchigia insieme al Badia e al Frassinelle, un percorso a tre condiviso per creare una sinergia tra le queste tre realtà sportive polesane del mondo della palla ovale.

In Polesine, sono circa un’ottantina gli Under 18, per cui si è scelto, di comune accordo tra le tre società, di fare un solo sodalizio forte, unico, piuttosto che tre squadre mediocri. Un passaggio del testimone e un cambio di rotta, peraltro, perché sino alla scorsa stagione l’Under 18 aveva giocatori tesserati con il Rovigo, ma era gestita dalla Monti grazie ad una convenzione tra le due società.

Nella conferenza stampa di presentazione dell'accordo per la nascita della nuova franchigia 'Polesine', il presidente Francesco Zambelli ha affermato: ”Crediamo che questa sia la scelta migliore da fare, creare questa Franchigia per assicurare al movimento giovanile del territorio un campionato serio di Under 18. Abbiamo pensato all’esperienza dell’anno scorso dove la squadra Under 18 ed una squadra Cadetta con 15-16 giocatori a disposizione, nella seconda parte della stagione, ha rischiato di incorrere in penalità. E' un pericolo che si poteva riproporre anche l’anno prossimo".

"Avevamo parlato con la Monti che però ha avanzato delle  pretese quali un accordo triennale, un concorso dei costi e con l’indicazione di Joe McDonnell in qualità di coordinatore tecnico. Con i problemi che ci sono stati su questa persona, e il modo in cui si è comportato non sono d’accordo nel continuare ad affidarmi a questa risorsa. Ecco perché abbiamo quindi deciso di percorrere questa nuova strada”.

Due le formazioni che scenderanno in campo per la Franchigia Polesine; una per il campionato Elite (in cui si gioca un torneo italiano di categoria) e una per il campionato meritocratico (un torneo territoriale, più locale). Un progetto che comunque era già stato proposto in passato e che quest’anno si è deciso di concretizzare.

Sullo sfondo rimane comunque l'immagine di come la Rugby Rovigo Delta e la Monti Junior non viaggino sullo stesso binario, come sottolinea lo stesso patron rossoblù: “La Monti Junior doveva essere un supporto, invece la divisione è continuata. Se abbiamo preso questa decisione dipende anche da quello che è successo l’anno scorso, circa la lottizzazione dello stadio, quando mi sono accorto di quanto stava succedendo, dopo le mie dimissioni, sono ritornato. C’è uno sviluppo del settore giovanile in maniera deviata, la disdetta della convenzione non fu fatta perché è cambiato tutto, e dopo le notizie che mi sono giunte, non si può fare finta di niente”.

Infine il presidente Francesco Zambelli ha voluto lanciare un messaggio ai tifosi, agli sponsor, alle istituzioni e agli sportivi:“Non è cambiato nulla, non è vero quindi che la Rugby Rovigo Delta tradisce e rinuncia. Abbiamo raggiunto sei finali scudetto in nove anni e finché ci sarò io lotteremo per questo traguardo ogni anno. Con questa decisione non ho tradito le ambizioni della nostra Under 18, anzi credo sia per loro una possibilità in più”. Presenti alla conferenza, accanto al patron rossoblù, il direttore generale Roberto Roversi e il consulente tecnico Davide Breviglieri i quali hanno annunciato la presentazione del nuovo staff e il progetto più dettagliato della Franchigia, nella giornata di giovedì 1 agosto.

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