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ROVIGO

"Tribunale al Maddalena? Infattibile. Servono 15 milioni"

Anf espone i suoi calcoli: "Molto meglio l'ex carcere"

Ospedale Maddalena 16

L'ospedale Maddalena

Il Tribunale all’ex Maddalena? Impensabile. Ma c’è ancora spazio per collocarlo all’ex carcere. O, in alternativa, alla ex Caserma Silvestri.

Anf, Associazione nazionale forense, sezione di Rovigo, prende posizione sulla questione della collocazione del Tribunale di Rovigo, sempre più destinato, nelle intenzioni del ministero, a una sede unica, che consenta di raggruppare le varie sezioni disperse per il centro, con conseguente risparmio.

“Come ci ha spiegato il presidente del Tribunale - spiega Lorenzo Pavanello, presidente di Anf - la questione è urgente e indifferibile: una decisione va presa entro pochissimi mesi. La sede di via Verdi ha gravissime insufficienze di spazi”. Due, quindi, i motivi alla base della individuazione di una sede unica: il contenimento dei costi, derivanti dalla pluralità degli affitti che al momento vengono pagati dal ministero, ma anche la mancanza di spazi. "Il Prefetto - prosegue Pavanello - ha avvertito: in mancanza di una soluzione condivisa da parte della città, il ministero potrebbe decidere di fare da solo”. Individuando una soluzione che potrebbe anche non piacere alla città. Ossia svuotando il centro storico.

Nelle ultime settimane, aveva preso quota l’idea di individuare la sede unica del Tribunale all’ex ospedale Maddalena. Peccato che, secondo Anf, sia una strada impraticabile. “I problemi del Maddalena sono i seguenti - dice Pavanello - il complesso è vincolato; abbiamo verificato che il tetto è crollato, in parte; l'edificio ha una struttura portante in muratura, scarsamente adattabile: la conversione di spazi sarebbe molto difficoltosa". Una ristrutturazione, secondo i calcoli dei tecnici di Anf, comporterebbe una spesa proibitiva: 15 milioni circa.

Quale può essere, a questo punto, l'alternativa? Per Anf, la risposta è l'ex carcere. "Ci dicono che non è praticabile in quanto qui arriverà il minorile - spiega Pavanello - Ma i lavori non sono cominciati e non sono affidati, contrariamente a quanto detto. E' partita solo una gara, riferita al progetto esecutivo, aggiudicata con un costo finale di 323mila euro. A questi vanno aggiunti i 30mila euro per la verifica del progetto. In tutto 353mila euro".

Si può ancora, insomma, bloccare il progetto. Comporterebbe la perdita di questi 353mila euro, che si potrebbe però affrontare per il bene della città. “E’ una decisione - ribadisce Pavanello - da prendere in fretta, dal momento che il 26 agosto potrebbero prendere il via i lavori".

Un piano C riguarderebbe poi la ex caserma Silvestri. Nella Gazzetta Ufficiale del 16 luglio entra come bene demaniale in dismissione. Al momento, metà della superficie è stata assegnata ad Archivio di Stato, Agenzia delle entrate e Archivio notarile. Il resto sarebbe disponibile. Un’area comunque vastissima. La soluzione migliore, comunque, per Anf, rimane l’ex carcere.

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