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PORTO TOLLE

Il Consorzio non ci sta: diffida e pronti alla rivolta

Il risultato del consiglio comunale aperto alle cooperative del settore

A Porto Tolle sono tutti d'accordo: la situazione deve essere sbloccata il prima possibile. Ecco perché i pescatori diffideranno ancora la Provincia e si preparano, uniti alla manifestazione a Rovigo in programma il 10 settembre. E' la sintesi del consiglio monotematico sulla pesca organizzato ad Porto Tolle, aperto alle cooperative dei pescatori.

 Lorenzo Gibin ha subito dato la parola a Claudio Bellan, ex sindaco, oggi guida dell'opposizione, che ha letto la sua interpellanza che ha dato origine al consiglio comunale monotematico. Il sindaco Roberto Pizzoli, poi, ha fatto il punto della situazione spiegando le discussioni aperte sui vari tavoli e vari incontri sul tema diritti esclusivi di pesca. In sala anche il presidente del Consorzio cooperative pescatori del Polesine Luigino Marchesini e il vice Andrea Natali, il presidente della cooperativa Villaggio Pescatori Fabrizio Angelo Boscolo, l'assessore del Comune di Porto Viro Valeria Mantovan, il sindaco del Comune di Taglio di Po Francesco Siviero, il presidente del distretto ittico Massimo Barbin, l'assessore regionale Cristiano Corazzari, i consiglieri regionali Patrizia Bartelle e Graziano Azzalin.

L'assessore Valeria Bertaggia ha parlato, appunto, della possibilità di procedere alla proroga a 15 anni per le concessioni demaniali marittime. Secco anche il commento del presidente Marchesini: "O 15 anni o affidamento diretto dei diritti esclusivi, vogliamo il prima possibile una soluzione tra queste due".

Fabrizio Boscolo si chiede per quale motivo ci siano ancora tutti questi dubbi sull'affidamento al consorzio dei diritti esclusivi di pesca. "I pescatori hanno necessità di investire ma per farlo è necessario poter programmare il lungo periodo. Bellan: "Ho chiesto questa adunanza pubblica con lo scopo di fare fronte comune per i diritti dei pescatori".

Azzalin ha spiegato che ci si deve dare da fare per trovare una soluzione. Giuseppe Traniello Gradassi ha concordato sulla necessità di individuare il prima possibile una soluzione. Lorenzo Carnacina (vicepresidente della cooperativa Villaggio Pescatori), ha ribadito come in un modo o nell'altro i pescatori debbano poter lavorare. "I diritti esclusivi di pesca non sono una concessione, ma un diritto dei pescatori, ha detto".

Patrizia Bartelle ha definito la questione come una mancanza di coraggio e di responsabilità da parte della Regione. Ha concluso Angelo Zanellato, dicendo come ci siano stati troppi pareri diversi tra loro e come si debba fare una sintesi e mettersi d'accordo. Roberto Pizzoli ha raccomandato l'unità tra tutti, per arrivare alla soluzione.

 Ora il prossimo appuntamento è per il 10 settembre a Rovigo, per la grande manifestazione.

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